Zucchetti continua la crescita travolgente con l’inaugurazione a Lodi dello Zucchetti Village

 

Questa mattina, a Lodi, è stata inaugurata la nuova sede Zucchetti che con l’adiacente Torre, terminata nel 2017, va a costituire lo Zucchetti Village, vale a dire il quartier generale dell’azienda informatica, pronto a ospitare le oltre 1500 persone presenti su Lodi.

Il nuovo edificio traduce nella struttura architettonica un concept innovativo della gestione delle risorse umane, basato sulla creazione di un ambiente coinvolgente, creativo e flessibile nel quale organizzare il lavoro in modalità ibrida (lavoro in sede e smart working), con una logica improntata alla tipologia di mansione da svolgere (postazioni per attività individuali, sale meeting, spazi per call riservate, aree relax, library, aree per la formazione, corner wellness, punti di ristoro, garden, ambulatori, auditorium e spazi ludici).

Alla presenza delle autorità, civili e religiose, la mattinata ha salutato una doppia inaugurazione: prima del taglio del nastro della nuova sede è infatti avvenuta anche la cerimonia di intitolazione della piazza d’ingresso a Mino Zucchetti, il fondatore dell’azienda.
“Desidero ringraziare il sindaco Andrea Furegato, la giunta e il prefetto Davide Garra per questo momento così importante ed emozionante”, ha dichiarato Alessandro Zucchetti, presidente Zucchetti. “Questo gesto di profonda riconoscenza da parte delle autorità che ha portato all’intitolazione della Piazza a Mino ci onora profondamente, ma significa anche una grande responsabilità per il futuro. Abbiamo creato questa moderna sede per riunire in unico complesso tutte le persone che lavorano su Lodi, con l’obiettivo di favorire la conoscenza personale tra colleghi, lavorare sempre più in collaborazione e ricevere ospiti in uno spazio più rappresentativo e consono alle nostre esigenze. Anche nelle altre città d’Italia è in corso un processo di riunificazione e riorganizzazione delle sedi in complessi moderni e tecnologici.

La nuova sede è stata realizzata grazie all’architettura innovativa dello Studio Lombardini22 di Milano, all’esperienza ingegneristica di Carlo Pavesi dello Studio Pavesi di Lodi e alla capacità realizzativa di Ediltecno Restauri di Opera (Milano). Il Village rafforza ulteriormente il legame tra Zucchetti e Lodi, città dove l’azienda è nata e cresciuta, e offe un esempio virtuoso di edilizia capace di unire design, funzionalità e rispetto per l’ambiente.

In Zucchetti tutto parte dalle persone, che rappresentano il cuore pulsante dell’innovazione e del nostro successo. Il Village Zucchetti rappresenta il simbolo della nostra visione che mette sempre più al centro le persone: un luogo di lavoro pensato per ispirare idee nuove e promuovere il benessere”.

“Ogni spazio” ha spiegato Cristina Zucchetti, presidente della holding e responsabile delle risorse umane, “è legato a una funzione specifica ed è messo a disposizione di chiunque, a seconda delle diverse attività da svolgere o dei momenti di svago e di relax che servono a ricaricare le energie. E La tecnologia svolge un ruolo fondamentale in questo senso, perché proprio le soluzioni che Zucchetti sviluppa per la gestione del personale, la prenotazione degli asset, il controllo accessi e la rilevazione presenze, rendono possibile questo modello di lavoro agile e funzionale. Promuoviamo sempre di più progetti basati sul benessere delle persone e il Village esprime e dà vita proprio a tale valore, a favore di un modello di work life balance che valorizzi l’impegno e l’entusiasmo delle nostre persone.

Desideriamo ringraziare Fabio Cella, dell’Ufficio Tecnico Zucchetti, che insieme a Gabriele Manenti ha coordinato i lavori di ristrutturazione, con la supervisione di Giovanna Alloni, responsabile dell’Ufficio Tecnico di Zucchetti, senza dimenticare tutte le persone delle varie aree aziendali che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera in ogni suo aspetto”.

“Pensiamo che ogni architettura, soprattutto se intesa al riuso di un complesso esistente, sia anche un atto di rigenerazione urbana, che influisce sulla percezione e sulla qualità della vita di un intorno più ampio. Per questo motivo, per il nuovo headquarter Zucchetti abbiamo immaginato un organismo che respira, un’architettura i cui spazi si aprono alla luce e all’aria per i suoi ospiti, ma anche alla città, grazie a un attento rapporto tra i volumi, tra pieni e vuoti, tra riadattamento e nuovo. L’obiettivo era restituire nuova vita a una struttura esistente in un sistema complesso, con un programma articolato che ad oggi integra funzioni semi-pubbliche con quelle tipiche di un headquarter direzionale, che sia capace di farne crescere la produttività, ma anche di dare forma a un luogo riconoscibile, permeabile e accogliente anche attraverso la scelta dei materiali e la qualità degli spazi. Un ‘village’ che genera nuove relazioni, interne ed esterne, in un rinnovato dialogo con la città, un ‘innesco’ capace di proporre nuove sinergie sul territorio” – racconta l’architetto Marco Amosso, partner di Lombardini22 e Director di L22 Urban&Building.

 

Giancarlo Bassanini, presidente del CdA di Ediltecno Restauri che ha curato la realizzazione tecnica non ha nascosto la sua soddisfazione per l’imponente opera: “Per me e per la mia azienda è motivo di orgoglio, a otto anni dall’inaugurazione della Torre Zucchetti, essere nuovamente con voi per l’inaugurazione dello Zucchetti Village. Ringrazio la famiglia Zucchetti per averci rinnovato la loro fiducia e offerto la possibilità di partecipare alla realizzazione di questa importante opera che si pone come progetto di riferimento a livello nazionale per la complessità della realizzazione e per le avanzate tecnologie impiegate. Ringrazio inoltre i progettisti di Lombardini22 e lo studio dell’ingegner Carlo Pavesi per averci supportato e affiancato durante le fasi di costruzione e collaudo, attività molto complesse. Un particolare ringraziamento rivolgo al nostro team tecnico che ha ingegnerizzato e realizzato questo imponente edificio.

Ricordo brevemente qualche dato: per la realizzazione dell’intera opera, chiavi in mano, dalle fondazioni alla posa degli arredi sono stati necessari 29 mesi, il numero di persone entrate in cantiere in totale sono state 41.177 per una media giornaliera di 61 maestranze al giorno e infine le opere hanno interessato una superficie totale pari a 25.000 mq (2 ettari e mezzo).

 

Al termine dell’inaugurazione e a testimonianza dell’impegno dell’azienda a valorizzare i talenti in ambito tecnico-scientifico e a offrire loro concrete opportunità di inserimento in Zucchetti, c’è stato un momento speciale con l’assegnazione delle borse di studio agli studenti meritevoli, figlie e figli di collaboratori in forza all’impresa. Le borse di studio, intitolate a Mino Zucchetti, hanno premiato studentesse e studenti, frequentanti scuole superiori o università, che hanno conseguito importanti risultati scolastici nell’ambito dello studio delle discipline STEM.

 

L’evento si è concluso con una visita della sede, che ha soddisfatto l’interesse di tutti i presenti mostrando come un luogo di lavoro moderno, accogliente ed ecosostenibile possa realmente incentivare la passione e la creatività delle persone che vi lavorano.

 

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Nella foto, da sinistra: Colonnello Alberto Cicognani (comandante provinciale dei carabinieri di Lodi); Davide Garra (prefetto di Lodi); Andrea Furegato (sindaco di Lodi); Mons. Maurizio Malvestiti (vescovo di Lodi); Alessandro Zucchetti (presidente Zucchetti); Cristina Zucchetti (presidente Z Holding e responsabile risorse umane Gruppo Zucchetti); Fabrizio Santantonio (presidente provincia di Lodi)

 

Zucchetti

L’azienda informatica Zucchetti, con più di 90 sedi solo in Italia, da quasi 50 anni sviluppa software e propone servizi digitali per differenti settori di mercato e ogni dimensione aziendale. La crescita negli anni è stata costante e ha permesso di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative in diversi ambiti, dal mondo dei professionisti, dal quale è nata, fino a soluzioni per le imprese in ambito ERP e HR, per arrivare ad applicazioni per mercati verticali. Zucchetti riserva grande attenzione non solo alle esigenze dei clienti, ma anche a quelle dei propri collaboratori. In tutte le sedi, infatti, è concepita un’organizzazione del lavoro dinamica e flessibile, che prevede la possibilità di smart working con parte delle attività lavorative da svolgere in sede e parte da remoto. I programmi di welfare poi, erogati dall’azienda, contribuiscono a determinare il bilanciamento fra lavoro e vita privata, ricercato non solo dalle nuove generazioni ma anche da figure senior.