Niente fuochi a Padova, botti vietati e in Prato della Valle arrivano mille droni

 

Era uno degli spettacoli pirotecnici più importanti d’Italia, dopo i tradizionali fuochi del Redentore a Venezia, ma a Padova da quest’anno si è deciso un cambio di passo: al posto dello spettacolo, rumoroso ed inquinante, ci saranno mille droni ad illuminare l’isola Memmia, posta al centro della piazza di Prato della Valle, tra le più grandi d’Europa, ed in cielo le luci formeranno figure tridimensionali che racconteranno la storia di Padova.
In tutta la città vietati i botti ed i razzi. Un’ordinanza vieta infatti l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale dalla mezzanotte del 30 dicembre fino all’11 gennaio, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica, l’ambiente e il benessere animale, promuovendo al contempo forme di festeggiamento più sicure e sostenibili.
«Si tratta di un’ordinanza in linea con la scelta dell’Amministrazione di promuovere eventi sostenibili e rispettosi dell’ambiente. La sua efficacia si baserà in larga parte sul senso di responsabilità dei cittadini e sulla volontà di evitare l’esplosione di botti, che possono creare gravi disagi alle persone più fragili, a partire dagli anziani, e in particolare agli animali, per i quali questi rumori risultano amplificati in modo esponenziale – spiega il Vice sindaco Antonio Bressa – L’ordinanza rappresenta inoltre uno strumento concreto per limitare la propagazione delle polveri sottili e ridurre il rischio di incidenti, che purtroppo si verificano con regolarità a causa dell’uso di petardi e fuochi d’artificio che possono portare anche a danni permanenti.»