Enaip del Veneto racconta 65 anni di storia, promozione del lavoro e della persona martedì 31 gennaio all’Orto botanico

 

Un grande evento per celebrare oltre sei decenni di vita e di storia, ma anche un momento per rafforzare la significativa rete di partner e collaborazioni tessute in questi decenni e ribadire il proprio impegno per lo sviluppo del Veneto. Sono questi gli obiettivi dell’appuntamento  chemartedì 31 gennaio, a partire dalle ore 18, riunirà all’Orto Botanico di Padova oltre 200 “amici” di Enaip Veneto – l’ente di formazione professionale più importante della regione -, tra presidenti e responsabili delle principali associazioni di categoria, imprenditori, politici e amministratori locali, rappresentanti dei sindacati, dell’associazionismo e del mondo ecclesiale. Sarà, questa, anche l’occasione per lanciare la proposta di un “patto” col mondo economico produttivo, le forze sociali e le istituzioni, per lavorare insieme alla costruzione del Veneto di domani.

Una proposta che nasce per Enaip Veneto dalla consapevolezza di avere alle spalle radici salde e una storia importante, e un dna che possiede in sé iscritta la spinta al dialogo continuo con le imprese e il territorio. Erano infatti gli anni della necessaria e faticosa ricostruzione postbellica, quelli che videro la nascita di Enaip Veneto, su sollecitazione proprio di alcuni imprenditori illuminati e della Chiesa di Padova. «Così come allora – sottolinea Giorgio Sbrissa, amministratore delegato dell’ente –, c’è bisogno oggi di alleanze forti per disegnare le direttive della ripartenza dello sviluppo. Così come allora Enaip è presente e accoglie la sfida, perché sa di poter dare un rilevante contributo e per questo ribadisce il proprio ruolo: non solamente in termini di formazione professionale e innovazione delle competenze, ma anche di valorizzazione del capitale umano, di inclusione e coesione sociale. Insomma, l’appello che rivolgiamo alla rete è di dare più forza e significato alle nostre relazioni catalizzandole intorno al senso di una “responsabilità sociale di comunità”, da condividere per il bene del territorio».

La serata si snoderà in un incrocio continuo di passato e presente, con lo sguardo teso  al futuro: una vera e propria “narrazione”, scandita da testimonianze, immagini e musica. A fare gli onori di casa insieme a Giorgio Sbrissa, in apertura, l’amministratore delegato di Enaip nazionale Antonino Ziglio; poi il saluto di AndreaCitron, presidente regionale di Acli del Veneto, e di don Marco Cagol, vicario episcopale per le relazioni con il territorio della Diocesi di Padova. Seguiranno alcune testimonianze di coloro che, a diverso titolo, hanno preso parte alla “storia” –  sia passata che più recente – dell’ente di formazione veneto, a partire da Franco Frigo, Carlo Alberto Tesserin, Aldo Bottin e Luigi Finco; e ancora Paolo Giopp, direttore generale di Confindustria Padova, e Gilberto Muraro, presidente della Cassa di Risparmio del Veneto. Delle prospettive future della formazione professionale parlerà Paolo Gubitta, professore ordinario di organizzazione aziendale dell’Università di Padova. Spazio anche alle voci di alcuni giovani studenti che hanno scelto la formazione professionale come proprio percorso di studi.

A concludere Elena Donazzan, assessore alla Formazione, all’istruzione e al lavoro della Regione del Veneto. Nel corso della serata sarà anche presentato il nuovo libro “Essere nel lavoro”, pubblicato proprio in occasione di questo anniversario e firmato da Giuseppe Gottardo insieme al giornalista Roberto Brumat. A condurre la manifestazione sarà il giornalista Lino De Marchi.