Abertis conclude il percorso di acquisizione della maggioranza di autostrada A4: il 51,4% delle azioni in mano alla multinazionale spagnola

 

Abertis ha concluso con Intesa, Astaldi e la famiglia Tabacchi l’accordo per l’acquisizione delle due società che controllano il 51,4% del gruppo industriale italiano A4 Holding, i cui asset principali sono le autostrade A4 e A31. L’acquisto, annunciato nel mese di maggio scorso, si è concluso per un importo complessivo di 594 milioni di Euro, che verranno pagati nel 2023.

La chiusura definitiva dell’operazione era subordinata all’appoggio da parte del Governo italiano all’investimento nel progetto di realizzazione di un corridoio stradale di collegamento fra la Valdastico, la Valsugana e la Valle dell’Adige, che comporta un piano di investimenti di importanza strategica per il Paese.

A4 Holding gestisce attualmente 235 chilometri di autostrade nella Regione Veneto, una delle aree italiane più industrializzate, con un PIL e un reddito pro capite tra i più alti del Paese. Si tratta di una zona geografica strategica, dal momento che si trova lungo la direttrice che collega il nord industriale dell’Italia con il centro economico dell’Europa.

Il Vicepresidente e Amministratore Delegato di Abertis, Francisco Reynés, ha sottolineato l’importanza per il Gruppo di questa operazione: “Possiamo portare avanti in maniera sicura ed efficace il nostro impegno in un investimento a lungo termine, puntando su mercati con concessioni stabili e sicurezza giuridica, in cui i sistemi di pagamento a consumo sono consolidati.” Carlos del Rio, che verrà nominato oggi nella carica di Presidente esecutivo di A4 Holding, ha confermato “l’impegno del Gruppo Abertis per lo sviluppo di queste concessioni, così come la volontà di continuare a crescere nel Paese mediante altre operazioni simili nel prossimo futuro”.

 

Descrizione delle attività

A4 Holding gestisce l’autostrada A4 nota come “la Serenissima”, che unisce le città di Brescia e Padova attraverso un tratto autostradale lungo 146 chilometri. Con tre corsie per senso di marcia, è la terza autostrada più battuta in Italia, con un traffico giornaliero medio (TGM) di circa 91.000 veicoli.

La A31 (Autostrada della Valdastico), lunga 89 chilometri, conta invece su un TGM di 12.000 veicoli, e collega Piovene Rocchette con Badia Polesine.

Il contratto di concessione di entrambe le autostrade –A4 e A31- prevede una durata dello stesso   fino al 31 dicembre 2026.

Questa acquisizione consente ad Abertis di mantenere un buon equilibrio tra le concessioni mature ed altre a scadenza più lunga.

 

Il corridoio stradale di collegamento della Valdastico

Lo scorso 10 agosto il Comitato interministeriale per la programmazione economica(CIPE) del Governo italiano ha appoggiato un piano di investimenti che comporta la realizzazione, da parte di A4 Holding, di un corridoio stradale di collegamento tra la Valdastico, la Valsugana e la Valle dell’Adige.

Il progetto, suddiviso fra due territori, vedrà il proprio avvio in Veneto nei prossimi mesi, mentre per quanto riguarda il Trentino il tracciato verrà prossimamente definito dalla collaborazione tra il Governo Italiano, le Amministrazioni regionali e la compagnia.

Variazioni nel Consiglio di Amministrazione di A4 Holding

Il Consiglio di Amministrazione di A4 Holding, che si riunirà oggi a Verona, prevede di approvare la nomina di Carlos del Río come nuovo Presidente esecutivo della società. Il Consiglio approverà inoltre la nomina di 6 consiglieri di pertinenza del Gruppo Abertis, incluso il Presidente, tra i 9 che costituiranno il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Conseguenze dell’operazione per Abertis

L’acquisizione di A4 Holding, oltre a comportare l’ingresso del Gruppo Abertis in Italia, ne consolida la leadership su scala internazionale nel settore, con più di 8.500 km di autostrade in gestione.  A livello finanziario, per Abertis l’operazione comporterà il consolidamento di circa 544 milioni di Euro di ricavi e di 200 milioni di Euro di Ebitda all’anno. Di conseguenza, l’Italia arriverà a rappresentare il 7% dell’Ebitda complessivo di Abertis. L’aggiunta di queste attività al portafoglio di Abertis permetterà alla società di apportare tutto il suo know-how industriale, nonché di creare una piattaforma in Italia da cui esplorare la possibilità di nuovi progetti in un’economia matura e stabile, con una pluriennale e comprovata esperienza nel settore delle concessioni autostradali. Grazie a questa operazione Abertis rafforza il proprio impegno nella realizzazione del Piano Strategico 2015-2017, entrando in un mercato target e dimostrando la capacità di investire secondo una logica finanziaria in grado di creare valore per i propri azionisti.