Decreto Crescita: arrivano agevolazioni per le nuove imprese a tasso zero

 

Il Decreto Crescita ha introdotto diverse novità per quel che concerne le agevolazioni per le nuove imprese a tasso zero. Di cosa si tratta e come approfittarne?

In primo luogo, è necessario sottolineare che è cresciuto il numero di soggetti che possono accedere a suddette agevolazioni. Questo significa che molte più imprese potranno ottenere tali benefici. Ma non solo. Sono diventati maggiori anche i vantaggi che si possono ottenere ed è per questo che è utile approfondire la questione.

Tutte le novità del Decreto Crescita per le nuove imprese a tasso zero

Si deve rivolgere, quindi, l’attenzione ai nuovi benefici a cui è possibile accedere. Già con il decreto legislativo 185 del 2000, è stata data la possibilità, entro taluni limiti, di richiedere un finanziamento a tasso zero per alcuni progetti di impresa. Questa agevolazione è, al momento, gestita direttamente da Invitalia e si rivolge ai giovani con un’età che rientra nella fascia compresa tra i 18 e i 35 anni. Inoltre, si estende anche alle donne, senza limiti di età, che hanno voglia di intraprendere un progetto imprenditoriale. 

Questo è, quindi, il quadro generale all’interno del quale si possono inserire le novità apportate dall’articolo 29 del Decreto Crescita, approvato in via definitiva il 27 Giugno 2019. Nello specifico, l’articolo in questione parla di quelle che vengono definite le nuove imprese a tasso zero e si occupa anche della digital transformation. Proprio in questo quadro generale si inseriscono quelli che sono i nuovi incentivi e le nuove dinamiche di accesso agli stessi.

Come detto in precedenza, tante le novità ma tanti anche i nuovi soggetti che ne possono usufruire. Le nuove imprese a tasso zero saranno, quindi, più agevolate che nel precedente periodo. 

Quali sono, nello specifico, questi cambiamenti che sono stati messi in atto? Si deve notare, in primo luogo, che la durata dei mutui agevolati per investimenti è aumentata. Rimane la possibilità di ottenere il tasso zero e la durata massima aumenta di ben 2 anni, passando da 8 a 10. Ma non solo. Un’altra importante novità è che prima l’agevolazione doveva necessariamente essere richiesta entro i primi 12 mesi dalla nascita dell’impresa. Oggi tale limite è stato aumentato a 60 mesi. 

Aumentata anche la percentuale di copertura delle spese, che passa a 90 per quelle che sono le imprese che sono nate da almeno 36 mesi ma non oltre 60 mesi. Per questi soggetti l’importo massimo ora può arrivare a 3 milioni di euro. Si segnala, inoltre, la possibilità di accumulare questi benefici anche con altri aiuti di Stato, naturalmente entro i limiti previsti dalla legge. 

Una forte spinta all’imprenditorialità, soprattutto a quella giovanile. Tuttavia, come sempre si ricorda quando si parla di finanziamenti, la materia deve sempre essere studiata a pieno, per poter sfruttare tutte le migliori occasioni che possono esserci per la propria impresa. 

Un valido strumento per rimanere sempre informati in merito alle ultimissime novità è la sezione finanziamenti di Contributi PMI, nella quale si trovano notizie e guide scritte da professionisti e sempre aggiornate. In questo modo, sarà possibile capire come fare per ottenere delle agevolazioni e dei benefici, in che settore investire o intraprendere e così via. Avere sempre a disposizione dei suggerimenti e delle notizie fresche e aggiornate permette di avere il quadro della situazione ben chiaro. Oggi come oggi, infatti, fare impresa diventa più facile, ma è sempre necessario farlo in maniera ponderata, in modo tale da non rischiare di perdere la somma di denaro che si decide di investire nelle nuova attività.