Accordo vicino tra termali di Abano e Montegrotto. Giuseppe Albertin: “Sacrificio necessario”

 

Sembra che arriverà presto la firma del contratto integrativo tra albergatori e operatori termali. La proposta di accordo sul contratto integrativo territoriale, uscita da una trattativa serrata negli uffici della Provincia di Padova, per regolare i rapporti di lavoro tra i dipendenti termo-alberghieri e gli hotel dell’Associazione Albergatori Termali di Abano e Montegrotto Terme, ha ottenuto il via libera anche degli albergatori. Il parere positivo delle organizzazioni sindacali era stato votato nel pomeriggio. A breve, dunque, si giungerà alla firma ufficiale del documento finale frutto di una serrata trattativa sbloccata grazie all’intervento del presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e dell’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Barison. Di fronte all’assessore Barison nel ruolo di mediatore, infatti, si sono riunite le parti dopo la spaccatura causata dal ritiro della contrattazione integrativa disdetta da Assoalbergatori. Il termine ultimo fissato dallo stesso Barison per l’approvazione dell’accordo è per il 31 ottobre. Il primo via libera è stato quindi ottenuto in tempi record. “Il segnale di ottimismo che in qualche modo era emerso all’inizio delle trattative in un clima molto difficile, si sta trasformando in realtà – ha commentato l’assessore Barison – Anche nelle assemblee tra i lavoratori e gli imprenditori alberghieri è prevalso il senso di responsabilità così come avevano dimostrato i vertici sindacali e datoriali nei tavoli della Provincia, dando prova di grande capacità nel perseguimento degli obiettivi che ci si era posti. Da una parte è stata rivista la flessibilità del lavoro, dall’altra sono stati garantiti i livelli salariali attuali dei lavoratori. In entrambi i casi, si è compreso che bisogna essere uniti per superare la crisi del settore. La mia soddisfazione è che si sia arrivati intanto ad una proposta contrattuale e poi che l’obiettivo di ridurre i tempi sia stato rispettato, addirittura ben prima della fine di ottobre, questo grazie all’avvio immediato della trattativa e ai ritmi serrati che ho imposto alle parti fissando un incontro ogni due giorni”. Il nuovo accordo prevede alcune variazioni che tendono a dare una risposta alle esigenze di flessibilità che il turismo mordi e fuggi impone al mercato. La contrattazione così modificata resterà in vigore fino al 2011. “Si tratta di un tempo ponte – ha proseguito Barison – durante il quale il nuovo contratto aiuterà a governare la situazione di difficoltà che sta colpendo il settore. Con lo spirito di continuare a ricercare soluzioni condivise, dovrà essere avviato un progetto di rilancio del bacino termale dove la Provincia manterrà un ruolo da protagonista come fatto finora per il nuovo contratto territoriale”. Dopo una lunga serata di dialogo, il documento è stato approvato dagli albergatori. “Gli argomenti sul tavolo erano molti – ha commentato il presidente di Assoalbergatori Giuseppe Albertin – Il più pressante si riferisce al notevole cambiamento registrato dalla domanda. È cambiata l’abitudine dei turisti che si fermano nelle nostre strutture in tempi sempre più ristretti con conseguenze in termini di flessibilità sugli orari di lavoro. Questo sacrificio era necessario per mantenere in vita le strutture e continuare a dare occupazione, dunque è una prima risposta positiva per cercare tutti insieme di traghettare il settore fuori dalla crisi. Inoltre, tale azione si inserisce in un disegno complessivo di riorganizzazione delle strategie imprenditoriali del settore termale nel bacino euganeo che comprende anche iniziative di innovazione, investimento, qualificazione, promozione e commercializzazione”. La trattativa sul contratto territoriale verrà ora presa in esame dai lavoratori nelle sedi alberghiere per il sì finale. Entro pochi giorni la Provincia convocherà le parti per la firma ufficiale.