Alluvione 2018: allarme finito, il Prefetto ha deciso, domani scuole aperte a Padova

 

il Bacchiglione stanotte a PadovaScuole aperte e ponte, lunghissimo sfumato. Solo per un giorno, domani, mercoledì 31 ottobre, scuole e asili saranno di nuovo aperti dopo che lunedì ed oggi sono rimaste chiuse appunto su ordine del rappresentante locale del Governo. La decisione del prefetto è arrivata dopo più di un’ora di riunione in Prefettura dove è stata data notizia dello stato attuale dei fiumi che attraversano il territorio di Padova. Seria ma non allarmante la situazione del Brenta e di riflesso quella del Bacchiglione, ma comunque diversi metri sotto il livello del 2010. La piena delle 18 dovrebbe passare senza dare grossi problemi agli impianti di Canottieri, Padovanuoto e alle case costruite sull’argine del fiume in prossimità dello snodo del Bassanello.
Intanto dagli uffici della Regione arriva questo comunicato del Movimento 5 stelle:

Riconoscere immediatamente lo stato di calamità e ripartire subito, come il Veneto ha sempre fatto dopo ogni colpo subito: a dirlo sono i parlamentari, i consiglieri regionali e i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. “Non è il tempo delle polemiche, questo è il momento di lavorare per i veneti e per la nostra regione – dicono i 5 Stelle – colpita ancora una volta da eventi atmosferici gravissimi, che hanno causato immensi danni in tutto il territorio. Per questo motivo va dichiarato subito lo stato di calamità, per mettere in condizione i veneti di ripartire come hanno sempre fatto dopo ogni colpo subito”.

“La Protezione civile, i centri operativi di soccorso, i vigili del fuoco e tutti i privati cittadini che si sono impegnati in queste ore drammatiche stanno facendo un lavoro indispensabile alla sicurezza della popolazione – continuano i pentastellati – ora servono anche controlli sull’intera rete infrastrutturale veneta, ponti e viadotti, così come le strade, devono essere controllati per la sicurezza e l’incolumità di viaggiatori e residenti. È fondamentale avere il quadro esatto dei danni e dei rischi correlati all’ondata di maltempo, e capire cosa potrebbe accadere nelle prossime ore”.

“Per quanto riguarda la laguna di Venezia – ricordano quindi i 5 Stelle – va tutelata e messa in sicurezza. Il Mose, esattamente come i canali lagunari, devono essere gestiti con competenza e trasparenza per la salvaguardia della città più bella del mondo e dell’intera regione. A tale riguardo la Regione Veneto pianifichi e intervenga seriamente per la sicurezza idraulica di tutta la regione, nell’interesse esclusivo della sicurezza dei veneti”.

“Chi ha la responsabilità dei disastri ambientali e dei danni economici – avvertono infine i pentastellati – dovrà rispondere a chi di competenza, ma soprattutto ai cittadini”.