Alluvione a Vicenza: allerta anche a Padova, Rossi “Cauto ottimismo”

 

Aggiornamento ore 20:00 Rossi: “Cautamente ottimisti”

Riunione a palazzo Moroni per fare il punto della situazione tra il vice sindaco reggente Ivo Rossi con i vertici operativi di vigili urbani, protezione civile e settori interessati. Presenti anche gli assessori Marco Carrai e Andrea Micalizzi hanno fatto il punto. “La situazione è seria, va monitorata ma possiamo essere moderatamente ottimisti – ha detto il vice sindaco Ivo Rossi – Le previsioni del modello matematico delle ore 16 che davano il Bacchiglione a un livello di 6.40 metri al Ponte degli angeli a Vicenza sono migliorate, smentite dalle rilevazioni, che hanno registrato un picco a 5.90 in diminuzione. La situazione su Padova quindi è meno allarmante di quanto sembrava potesse essere. siamo su livelli inferiori a quelli di novembre scorso. E’ prevista tuttavia una piena anche nella mattinata di sabato su Padova, ma stante le previsioni dovrebbe avere caratteristiche inferiori all’innalzamento del livello del fiume di queste ore”.

Questo il pensiero dell’assessore Andrea Micalizzi: “Va chiarito che Padova non è una città a rischio: abbiamo dei problemi che sono limitati solo alla zona dell’area golenale della Canottieri e della Paltana. Abbiamo posizionato una pattuglia della protezione civile sull’argine come presidio di vicinanza. La gente che abita in via Vittorio Veneto hanno l’esperienza per valutare la cosa, hanno una reazione ordinata e collaborativa a questo tipo di eventi. Rimane comunque il presidio anche questa sera”.

Anche l’assessore Marco Carrai è ormai “rassegnato” alla ciclicità stretta di questi avvenimenti meteorologici estremi: “Purtroppo non si può nemmeno parlare di emergenza – analizza l’assessore Carrai – siamo abituati a gestire questo tipo di interventi e pronti a fare la nostra parte, sperando che anche questa piena passi senza danni”.

Aggiornamento 18.22 l’allarme della Cia

Terreni letteralmente sott’acqua, aziende zootecniche in ginocchio che cercano un riparo per i loro animali, centinaia di ettari di terreno agricolo devastato dall’acqua e prodotti da buttare: è questo lo scenario che si presenta agli occhi di chi attraversi il territorio provinciale, in particolare nella zona dell’alta padovana, come cittadellese e camposampierese. Con una media di 50 giorni piovosi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati Arpav), il primo semestre del 2013 è vicino al raddoppio della piovosità se confrontato con quello del 2012. Un’alternanza di siccità e forti acquazzoni, con cali repentini nelle temperature che dopo aver dato, inizialmente, alcuni problemi alle aziende agricole, ne sta pericolosamente minando le fondamenta. La richiesta di aiuto alle istituzioni e alla Protezione Civile arriva forte, tra gli altri, anche dal comune di Massanzago, dove le aziende agricole stanno offrendo la loro solidarietà agli allevatori, dando loro l’opportunità di un ricovero per il bestiame. A Cittadella sono centinaia i terreni preparati, nei giorni scorsi, per la semina, e oggi completamente coperti dall’acqua mentre, a Camposampiero, gli agricoltori sono increduli nel veder allagati i terreni seminati e completamente distrutti i prodotti fino ad ora realizzati sui campi. “Dal mattino arrivano incessanti, ai nostri uffici di zona, richieste di aiuto da parte delle aziende – dichiara il Direttore di Cia Padova, Maurizio Antonini – Le prossime ore saranno decisive per capire quale potrebbe essere l’entità dei danni arrecati ai campi coltivati e seminati. Nel frattempo la Confederazione si sta adoperando per confrontarsi con le istituzioni per trovare delle soluzioni concrete”.

Aggiornamento ore 17.57

Alle 19.30 di oggi, giovedì 16 maggio 2013, in Sala Giunta di Palazzo Moroni si terrà una riunione per valutare la situazione di allerta della piena del Bacchiglione. Saranno presenti: il vicesindaco Ivo Rossi, gli assessori Marco Carrai e Andrea Micalizzi, i responsabili dei Settori coinvolti.

-Ore 16.37
La situazione delle piogge delle ultime ore che hanno colpito il vicentino allarma anche l’amministrazione di Padova. Il vice sindaco Ivo Rossi poco prima delle 17 di oggi spiega: “Ho appena parlato telefonicamente con il sindaco di Vicenza Achille Variati. Il modello matematico che prevede l’andamento del livello del Bacchiglione ipotizza il livello massimo di piena in serata a Ponte degli Angeli a 6 metri e 40. Uno scenario peggiore dell’alluvione del novembre 2010. Da Padova inviamo a Vicenza 5 pompe ed abbiamo allertato gli uomini della protezione civile anche per un eventuale intervento in zona Paltana. Causa dell’attuale situazione le piogge che hanno colpito il nord vicentino dove nelle ultime sei ore sono caduti 120 millimetri di pioggia. Anche il Muson dei Sassi a nord di Castelfranco ha superato i due metri di livello”.