Ancora nessun rimborso per i truffati delle banche venete. “Pronti a manifestare a Roma”

 

Ormai sembrava davvero fatta. Tutto doveva partire venerdì scorso, 26 luglio, per concludersi in sei mesi, con la raccolta delle domande di rimborso. E invece?  Invece i tantissimi risparmiatori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza che hanno perso i propri risparmi devono ancora attendere (ma fino a quando?) il decreto per la creazione della piattaforma digitale all’interno della quale inserire le domande di ristoro. “E’ una vera e propria beffa – tuona Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – noi gestiamo più di cento soci che una vera e propria beffa che spiazza tutti che attendono questa già piccola consolazione. I tempi sembravano definiti: venerdì scorso doveva essere avviato il portale telematico e da lì dovevano partire i termini per le domande di rimborso, 180 giorni. Bene, constatiamo che l’ultimo atto, la piattaforma, non è stato predisposto. Tradotto: per ora i risparmiatori restano a bocca asciutta in attesa, evidentemente, di cosa accadrà dopo l’estate”.  Di fronte a questa situazione di impasse, Garofolini lancia però un appello alle tante associazioni che si stanno occupando dei “truffati” di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. “Non vogliamo essere presi in giro dal governo – spiega il presidente dell’Adico -. Se nelle prossime settimane non vedremo qualcosa di concreto, è giusto che, come fatto nel 2017, scendiamo tutti a Roma per una grande manifestazione che faccia capire all’esecutivo che non abbiamo nessuna intenzione di essere presi in giro”.

Detto questo e nella convinzione che la situazione si sbloccherà al più presto, Adico ricorda che il decreto per rimborsare parzialmente i risparmiatori “truffati” da Veneto Banca e Popolare di Vicenza prevede che, per richiedere l’indennizzo corrispondente al 30% del valore delle azioni acquistate, la domanda dovrà essere inoltrata per via telematica. Visto che la procedura non è semplice, l’associazione si mette a disposizione per seguire i soci in tutte le fasi della procedura. “Sarebbe una beffa – conclude Garofolini – sbagliare la richiesta di indennizzo perdendo anche l’opportunità di recuperare un terzo dell’investimento. Ma procediamo con ordine.

Chi non è ancora socio ma è interessato a farsi assistere nella richiesta di rimborso può chiamare l’associazione allo 041-5349637 dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19 rilasciando il nominativo e specificando qual è l’istituto di credito coinvolto.