Ancora un’aggressione in centro: i soliti stranieri ubriachi e sporcaccioni insidiano la ragazza e mandano all’ospedale il fidanzato

 

Non tira una bella aria a Padova, e non stiamo parlando del tempo: alla caserma dei carabinieri di Prato della Valle è stata denunciata l’ennesima aggressione del sabato sera da parte di un gruppo di rumeni ubriachi nei confronti di un ragazzo e della sua fidanata. E’ il secondo episodio di questo tipo nel giro di due settimane. Attorno alle 22.15 all’altezza dell’Arco Vallaresso, in piazza Duomo un ragazzo padovano, F.G. di ventisette anni e la sua fidanzata di due anni più giovane vengono avvicinati da un gruppo composto da quattro ragazzi. Come da “copione” apprezzamenti, alcuni anche pesanti, sulla ragazza, qualcuno tenta anche di allungare le mani. Alle proteste del fidanzato i quattro gli saltano al collo e lo picchiano per diversi minuti. Pugni e calci, solo perché ha voluto difendere la sua ragazza. E quando se ne vanno, lo fanno portando via con sé il telefonino che il giovane padovano teneva in tasca e il portafoglio con dentro 200 euro e i documenti.
Il 31 gennaio scorso a finire al centro di un branco di romeni ubriachi era stato un trentunenne di San Giorgio delle Pertiche a finire al pronto soccorso per aver difeso la sua fidanzata dalle avance di un gruppo di 7 ragazzi che hanno cercato di palpeggiarla davanti a Sommariva.
Su questo episodio l’assessore provinciale Massimo Giorgetti spiega il proprio punto di vista, che riceviamo e pubblichiamo:
“La cronaca nera padovana rispecchia purtroppo quella nazionale e così leggiamo di un numero sempre maggiore di violenze ai danni di cittadini: l’ultima è occorsa sabato a un ragazzo investito da un moldavo ubriaco che aveva appena tentato una rapina a Pontecorvo. Fenomeno questo degli ubriachi violenti, in pericoloso aumento. E nel contempo sui giornali leggiamo che nel 2007 i vigili hanno elevato più contravvenzioni per divieti di sosta e ingressi di auto nei varchi Ztl. Sapere che gli automobilisti hanno pagato l’85,5% in più rispetto all’anno prima, ossia 24 euro per residente, non può che far bene… alle casse comunali. Io mi permetto solo, e sottolineo di non avere alcun intento polemico, di suggerire all’amministrazione un piccolo cambio di rotta: visto che la sicurezza è sentita dai cittadini con priorità, visto che gli atti violenti sono aumentati anche per colpa dell’eccesso di alcol e droghe, per il fenomeno del “branco” e per un disagio sociale cresciuto e destinato dalla crisi ad acuirsi, non sarebbe forse meglio impiegare la polizia urbana più nel controllo del territorio piuttosto che in quello delle auto in divieto di sosta? Le maggiori entrate di cui sopra, credo potrebbero giustificare un più forte impiego notturno dei vigili, non in funzione sanzionatoria del traffico, ma di presidio del territorio. Sappiamo tutti che le telecamere installate non hanno un grosso impatto di deterrente, ma semmai servono all’identificazione di chi commette reati, e che le forze dell’ordine non sono sufficienti ad un pattugliamento costante della città. E sappiamo che non è possibile vietare ai bar o ai supermercati la vendita di alcolici e che le droghe sono sempre più diffuse. Allora, da cittadino che raccoglie le istanze di tanti altri, chiedo una maggior tutela da parte della polizia urbana, perché per prevenire i reati si faccia vedere di più non solo per le strade, ma anche sui marciapiedi, controllando chi va in giro ubriaco o drogato (in auto e non). Per lo meno che si faccia vedere nei luoghi di maggior aggregazione serale: locali, cinema. Conosciamo il numero delle aggressioni (almeno quelle denunciate), ma non abbiamo idea di quante siano state evitate dalla sola presenza, magari fortuita, di una pattuglia di passaggio. Anche una sola rapina, un solo incidente, un solo stupro evitato, è una grande cosa!”