Ascom Padova bocciata dal Tar sull’allargamento dei centri commerciali a tutta la città voluto dalla giunta Bitonci

 

Lo scorso anno l’amministrazione Bitonci ha deciso di allargare di fatto a tutta la città la possibilità di insediare nuovi centri commerciali in città. L’Ascom aveva opposto un documentato ricorso, respinto dal Tar senza entrare nel merito della questione. “Non capisco, ma mi adeguo”.
Il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, riecheggia con amara ironia la frase/tormentone di Maurizio Ferrini, di fronte alla sentenza del Tar del Veneto che ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’Ascom avverso alla riperimetrazione del centro urbano di Padova che presta il fianco alla possibilità di aprire nuove grandi strutture di vendita nel territorio comunale.
“Così come era accaduto poche settimane fa – dichiara Bertin – per un analogo nostro ricorso che mirava a stoppare il centro commerciale di Abano Terme, anche in questo caso, aderendo alla pronuncia del Consiglio di Stato, il Tar del Veneto ha ritenuto di non entrare nemmeno nel merito della questione limitandosi a rilevare che non essendoci danni immediati, l’atto del comune non è impugnabile”.
Dunque, non un rigetto, ma un “non possumus” che lascia l’amaro in bocca e che sembra prefigurare, sotto l’input del Consiglio di Stato forse preoccupato per la mole di ricorsi presentati ai vari Tar, un disimpegno dei giudici amministrativi nei confronti di iniziative di questo genere.
“Questo non significa – aggiunge il presidente dell’Ascom – che noi ci si ritiri in bell’ordine, anzi. Se la giustizia amministrativa ritiene di non doversi esprimere su tematiche che a noi sembrano di interesse generale (consumo abnorme del territorio, danno paesaggistico, progressiva eliminazione del commercio di vicinato con conseguente desertificazione dei centri cittadini) va da sé che noi proseguiremo con la nostre manifestazioni di protesta atte a sensibilizzare un’opinione pubblica che ha tutto il diritto di essere edotta sui rischi futuri che presenta l’insediamento di una grande struttura di vendita”.
E conclude con un parallelo: “Dopo il voto sulla Brexit i sudditi di Sua Maestà Britannica si sono chiesti: “Ma perché non ci avete spiegato bene dove andavamo a parare?” Con la creazione di nuove grandi strutture di vendita andremo dritti verso una “commerxit” che non mancherà di avere gravi ripercussioni sul territorio come stanno a dimostrare, anche qui in Italia, tanti centri commerciali abbandonati e ormai preda del degrado”.