Bacchiglione: la piena passa a Padova senza danni. Zanonato: “Occorrono opere a monte di Vicenza”

 

“Ce la siamo cavata anche questa volta, ma credo che non si possa sempre e solo contare sulla sorte favorevole”. A dirlo il sindaco di Padova Flavio Zanonato alla ricognizione sull’argine padovano del fiume Bacchiglione, dove in zona Paltana il livello delle acque è arrivato a lambire il limite dei giardini di una quarantina di case.
“Il Brenta sta ricevendo – ha spiegato Flavio Zanonato – e attraverso il canale San Gregorio stiamo scaricando il Bacchiglione di quel tanto che basta per non far andare sott’acqua le sessanta famiglie che vivono in zona Paltana e che due anni fa hanno visto le loro abitazioni allagate”.

Un appello simile a quello lanciato ieri dal sindaco di Vicenza Achille Variati, è stato rilanciato anche dal sindaco di Padova.
“Se non vogliamo essere sull’argine tutti gli anni – ha aggiunto Zanonato – è importante che la Regione trovi il modo di far realizzare a nord di Vicenza dei bacini di contenimento delle acque che arrivano da più a monte: occorre creare una sorta di banca dell’acqua, dove i metri cubi che si riverserebbero oltre il limite degli argini, rimane lì, ferma, in attesa che il livello dei fiumi si abbassi”.

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