Basta casta: l’AscomPadova in campo contro i privilegi della politica

 

“Diciamo basta ai privilegi della casta”.
A lanciare l’ordine è il presidente Ascom Padova Fernando Zilio da cui riceviamo e pubblichiamo la nota qui di seguito
Da oggi e fino a quando Governo e rami del Parlamento non decideranno di dare seguito concreto alla richiesta di compartecipazione ai sacrifici che giungono prepotenti dalla cittadinanza, lo slogan farà da suggello a tutte le note ufficiali dell’Ascom Confcommercio di Padova (a cominciare da questa, come si può notare a fine comunicato).

“Non solo – chiarisce il presidente dell’Associazione Commercianti, Fernando Zilio – anche le mie apparizioni ufficiali, i miei interventi, le mie interviste avranno sempre, nel loro contesto, un richiamo al “basta ai privilegi della casta”. Tutto questo, ripeto, fino a quando ai buoni propositi non si sostituiranno i fatti concreti. Perché non è logico e soprattutto non è serio che i sacrifici per i cittadini (e i commercianti) scattino subito, mentre per chi ha il potere di decidere, tutto sia rinviato a quando non si sa”.

La decisione dell’Ascom Confcommercio di Padova è stata presa questa mattina dal Consiglio Direttivo della maggiore organizzazione di categoria padovana del commercio, del turismo e dei servizi nel corso dell’ultima riunione prima della pausa estiva.

“Ci sembrava importante – continua Zilio – dare un segnale. Noi non abbiamo ovviamente alcun potere di incidere sulle decisioni di governanti e parlamentari, ma possiamo mobilitare la nostra base. Così come abbiamo fatto per gli studi di settore, così come abbiamo fatto per la lotta all’abusivismo e alla contraffazione, così da oggi cercheremo di influenzare l’opinione pubblica affinchè nelle stanze dei bottoni si mettano anche loro, oltre che una mano sul cuore, anche una mano sul portafogli”.

“Ci sentiamo legittimati a farlo – conclude il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – visto che, da sei anni a questa parte, gli organi direttivi dell’Associazione hanno azzerato i compensi nei confronti dei propri rappresentanti così come a “compenso zero” sarà anche la DMO, ovvero la cabina di regia che dovrà governare, dalla fine dell’estate, il turismo a Padova.