Beni per 130milioni sequestrati dai carabinieri a Padova

 

Beni per 130 milioni di euro sono stati sequestrati in otto regioni dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Padova, alle prime ore di venerdì, a un campano, Francesco Manzo, nato nel 1944 a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ma residente a Padova, pregiudicato, legato a un noto clan della camorra, sospettato di riciclaggio di ingenti somme di denaro. I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dal Tribunale di Padova, su proposta della Direzione distrettuale antimafia di Venezia. Tra i beni sequestrati spiccano: il palazzo «Onda» davanti alla Città della Speranza a Padova, metà del palazzo Belvedere di fronte alla Stazione, sempre di Padova, un centro direzionale in via Cile e il Castello Bortoluzzi di Ponte nelle Alpi, nel Bellunese.
“Lo Stato c’è. Lo testimoniano azioni di grande rilievo come quella condotta questa mattina dal comando provinciale dei Carabinieri di Padova che ha portato al sequestro di beni per 130 milioni di euro frutto del riciclaggio di denaro proveniente da azioni criminali – spiega il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianclaudio Bressa – Esprimo il plauso e la gratitudine mia personale e, sono certo, dei cittadini del Veneto verso i Carabinieri perché con le loro azioni, unitamente agli altri organi dello Stato, dimostrano nei fatti l’impegno quotidiano portato avanti in silenzio per contrastare le infiltrazioni mafiose nel nostro territorio , per l’affermazione della legalità e per la sicurezza delle nostre città”.