Bicicletta: fiera di Verona entra in guerra con Padova. L’appello di Ivo Rossi a Zaia

 

Dal vice sindaco di Padova Ivo Rossi riceviamo e pubblichiamo:
Caro Presidente, con un certo stupore, considerato l’impegno posto dalla Regione per “fare sistema”, constatiamo come Verona Fiere, il Comune di Verona e ANCMA intendono organizzare una nuova manifestazione fieristica dedicata alla bicicletta giusto ad una settimana di distanza dalla manifestazione padovana ExpoBici, ormai arrivata alla 5° edizione. Può immaginare la sorpresa tanto più che Verona Fiere non è purtroppo nuova a questo tipo di operazioni a danno di PadovaFiere.

Volendo ripercorrere a ritroso gli ultimi anni è difficile non cogliere come si sia in presenza di una iniziativa sistematica che ha il suo primo episodio nel Salone del Mobile Triveneto e che, passando per lo scontro sulla moto, vede oggi una deriva sconcertante. Le “nuove” manifestazioni di Verona sembrano essere, con poche eccezioni, sia per contenuti che per posizionamento temporale, “fotocopie” di eventi che vengono realizzati con riconosciuto successo da PadovaFiere.

Spiace dover constatare come in questa Regione prevalgano ancora vecchie logiche campanilistiche che alimentano la creazione di eventi in assenza di un reale coordinamento. Il risultato  compromette la credibilità di uno strumento di promozione importante per le nostre imprese e mette a repentaglio la realizzazione, in Veneto, di un appuntamento fieristico dedicato alla bicicletta di livello internazionale. Difficile non pensare che si possa trattare di azioni di dumping realizzate e sostenute da enti pubblici. Non a caso apprendiamo che ANCMA dichiara di vendere la manifestazione a 35 €/mq con l’obiettivo di finanziarsi, fatto che comporta per il Comune e la Fiera di Verona una disponibilità a coprire a proprie spese le perdite di un’operazione commerciale sotto costo. Questa ipotesi sarebbe corroborata dalle stesse affermazioni del Sindaco che promette sostegno all’evento veronese e al settore ciclo in generale.

La Regione Veneto ha creduto nella manifestazione padovana fin dalla prima edizione, ExpoBici è subito entrata a far parte di una più ampia strategia regionale che si prefigge di rendere la bicicletta un volano per le attività turistiche di tutto il territorio regionale. La scelta di Padova come sede di un evento nazionale dedicato alla bici non è casuale, ma è frutto di una vocazione territoriale ben precisa: la Provincia vanta il primato di aziende produttrici con un distretto industriale di ben 64 imprese del settore. Gli investimenti che il Comune ha messo in campo negli ultimi 10 anni hanno fatto scalare alla Città tutte le classifiche nazionali sulla ciclabilità: Padova è la città italiana con la più alta densità di vie ciclabili (155 km sul solo territorio comunale – contro i 76 km di Verona), vanta oltre 140.000 spostamenti ciclistici giornalieri, la bici è il mezzo maggiormente utilizzato dal 18% dei cittadini (e l’obiettivo è arrivare al 25% nei prossimi cinque anni).

Quello che hanno messo in campo PadovaFiere, l’Amministrazione Comunale e la Regione Veneto, non è semplicemente un astratto proposito, ma una serie di iniziative concrete che hanno lo scopo di rendere la bicicletta una parte integrante della vita dei cittadini veneti: questo contesto è stato propedeutico alla crescita e al successo di una manifestazione come ExpoBici, che in soli 4 anni è diventata il segno dell’impegno a 360° di Padova e del Veneto sulla ciclabilità, ma anche il punto di riferimento per tutto il settore ciclo a livello nazionale.

In questo contesto diventa indispensabile un vero coordinamento dell’attività fieristica regionale in quanto le fiere costituiscono un tassello importante della vita economica delle città. La Regione ha una responsabilità politica e istituzionale che coinvolge entrambe le comunità, padovana e veronese: riteniamo che, in tempi di crisi come questo, in cui i posti di lavoro e il reddito delle imprese sono diventati una assoluta priorità delle amministrazioni, sia indispensabile evitare di cannibalizzare risorse economiche fondamentali per il territorio, con il solo risultato di sprecare soldi pubblici e diminuire il valore e la crescita delle fiere venete.

In attesa che si torni a far sistema, porgo cordiali saluti

Ivo Rossi
Vicesindaco di Padova