Biglietti Torino – Padova esauriti, leggende metopolitane e attesa alle stelle per la partitona di domenica

 

Girano le voci più incredibili nelle ultime ore della prima giornata di vendita libera dei biglietti della partita Torino Padova. Addirittura che la trasferta sia stata annullata per motivi di ordine pubblico dal prefetto del Torino, ipotesi surreale che per fortuna non trova conferme dalla società del calcio Padova. “Sarebbe incredibile” dice il responsabile della comunicazione biancoscuato Gianni Potti. “E’ uno schifo, ogni anno la stessa storia. Ma la fede dei padovani è più forte delle avversità ed a Torino saremo in tantissimi, con o senza biglietto”. A dirlo è Paolo Dussich, meglio conosciuto come “Dag”, storico ultras dei Leoni della nord, da ormai vent’anni trasferitosi a Santo Domingo dove ha avuto fortuna come imprenditore ed è rappresentante degli italiani nei Caraibi. Il cavaliere Dussich però ogni anno torna ad essere il Dag di sempre, quello della curva, che ha lo scudetto del Padova tatuato sulla pelle oltre che marchiato a fuoco nel cuore. “Come al solito mi sono fatto 11 ore di volo per rischiare di rimanre fuori dallo stadio – spiega Dag amaro – ma con mio figlio ed alcuni amici raggiungeremo comunque Torino. Poi lì vedremo il da farsi”. E’ stata una lunga mattinata anche per chi non ha fatto tutta la strada di Paolo Dussich per accaparrarsi un biglietto. In mattinata i 700 biglietti rimasti a disposizione di chi non aveva la tessera del tifoso sono andati esauriti nel giro di poche ore. Sembra comunque appurato che saranno centinaia i padovani che partiranno prestissimo domenica mattina pur privi di tagliando. Il pellegrinaggio a Torino sull’onda della fede biancoscudata sarà imponente. Al primo minuto un solo urlo “gio-chia-mo in casa”.
Clicca qui per seguire la diretta in attesa della partita su Padova goal

Per chi rimane a casa l’unica alternativa in città è il maxi schermo da 10 metri per 15 ai giardini dell’Appiani, al B44, lo spazio estivo allestito da Federico Contin alle spalle dell’Appiani. Clicca qui per leggere la notizia