Bonus facciate 110% ancora in tempo per prendere il treno degli incentivi

 

In occasione della prossima legge di bilancio che sarà il primo atto politico del Governo a guida di Giorgia Meloni si scoprirà se, come appare pacifico, ci sarà un prolungamento della serie di incentivi denominati “Bonus Facciate 2022”. Sono migliaia le famiglie che ne hanno aprofittato nel corso dell’anno che volge al termine e secondo gli osservatori dell’ANCE nazionale ancora di più saranno famiglie e imprese che, complici le bollette di gas ed energia elettrica schizzate alle stelle, che consigliano quindi una razionalizzazione dei consumi e quindi oltre alla sostituzione delle grondaie o alle iniziative puramente appunto “di facciata” cappotti per il contenimento della dispersione del calore, sostituzione degli infissi e l’apposizione dei pannelli fotovoltaici sulle superfici utili andranno ancora alla grande.
In questa scheda graficamente c’è una sintesi molto opportuna di quali siano i vantaggi da cogliere entro il 31 dicembre 2022 e dare un volto nuovo alla casa.

Andando per punti ed in estrema sintesi si tratta di una detrazione d’imposta pari al 60% delle spese sostenute per i lavori di restauro della facciata.

Bonus facciate 2022: cos’è e come funziona

Il Bonus Facciate è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2020, per offrire una detrazione fiscale del 90% delle spese relative agli interventi di rifacimento della facciata esterna degli edifici già esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Con la Legge di Bilancio 2022, la detrazione è passata al 60%, da ripartire in 10 quote annuali. In poche parole, se decidi di eseguire dei lavori di ristrutturazione della facciata della tua casa, potresti recuperare il 60% dei costi sostenuti in 10 anni. In alternativa, puoi ricorrere allo sconto in fattura o alla cessione del credito, dei quali parleremo nel dettaglio per fornirti tutte le informazioni utili.

Il Bonus Facciate 2022, a differenza di altre agevolazioni inerenti agli immobili, non prevede alcun limite massimo di spesa né di detrazione ma, per poterne beneficiare, devi documentare, tramite pagamento a mezzo bonifico bancario o postale, tutte le spese sostenute.
Possono usufruire di tale bonus tutti i contribuenti Ires e Irpef. Com’è ormai noto ci sono tre principali forme di detrazione del bonus: nella denuncia dei redditi, con lo sconto in fattura e/o la cessione del credito, rea più difficile dai correttivi apposti durante il Governo Draghi. Con un piccolo investimento in più è possibile inoltre dormire sonni davvero tranquilli con l’assicurazione casa e famiglia di Verti.