Bruno Di Tornaforte critica Flavio Zanonato

 

Bruno di Tornaforte dice la sua sulla missione padovana in Terra Santa, attaccando in particolare il sindaco Zanonato. Noi senza commenti nè censure, pubblichiamo il pensiero del presidente dell’associazione “Vivi Padova!”.

Leggendo i giornali in questi giorni sembra che il Sindaco Zanonato sia impegnato in una missione di estrema importanza in Terra Santa. Viene descritto alla stregua di una grande personalità impegnata in politica internazionale. Pensate, a Padova avevamo un Sindaco del livello di Henry Kissinger e non ce ne siamo accorti!  Eh già cari concittadini, mentre noi siamo sommersi dai problemi di sicurezza, economici e addirittura rischiamo di spezzarci l’osso del collo mentre camminiamo nei marciapiedi invasi dal ghiaccio e dalla neve, per non curanza del Sindaco, quest’ultimo va in missione in Terra Santa. Beninteso, lui può andare dove gli pare, ma che lo faccia privatamente senza strombazzare proclami. Il  “massimo”, cari padovani, lo raggiunge nella sua quotidiana stesura del “diario della missione” che possiamo leggere su “il Mattino”. Insomma, come dice Andreotti: “pensar male è peccato ma ci si azzecca!”. Allora noi pensiamo male! Sì, malissimo! Perché Zanonato usa tutte le tecniche possibili per mascherare i danni della sua amministrazione e per mettere fumo sui problemi di Padova. Caro Zanonato,  noi cittadini i problemi li viviamo lo stesso, che Lei li nasconda o no!
Il 30 dicembre scorso abbiamo “scoperto” dalle pagine del Sole 24 Ore che la nostra città è precipitata al 40° posto in classifica nella qualità della vita. Se è per quello noi padovani ce n’eravamo accorti da un bel pezzo! Almeno noi di “ViVi Padova!”, tanto da essere spinti a fondare un’associazione apposta. Nella medesima classifica si nota che in tema di sicurezza siamo fatalmente vicini alla posizione di Napoli. Bene, che risposte ha dato il nostro sindaco “Zanonato-Kissinger” ? Nessuna, era impegnato ad organizzare la super missione. Oggi mi sono recato per alcune commissioni all’Arcella, già sopra al cavalcavia mi sono reso conto di un fatto semplice e lampante, l’Arcella non è più un quartiere residenziale di Padova ma una protuberanza veneta di qualche casbah magrebina! Era incredibile vedere delle povere signore passeggiare tutte imbarazzate ed impaurite con lo sguardo basso per evitare di incrociare certi ceffi da far paura anche ad un pugile. Ne ho personalmente scortata una che era in evidente difficoltà, candidamente mi ha detto “sa qui no zé più aria par noantri, i se ga ciapà tuto sti marochini! El varda no ghe zé più neanca na botega nostra. Tuta roba strana.”. Ho scritto in dialetto questa frase perché faccia riflettere. Se leggiamo i titoli del “Mattino” o del “Gazzettino” è chiaro che gli immigrati e le loro attività, che spesso nascondo traffici illeciti, si sono sviluppate a macchia d’olio dal Ponte Garibaldi, a ridosso del centro storico, fino a tutta l’area della Stazione, di Borgomagno giungendo fino all’Arcella. Gli abitanti di questa importantissima parte di Padova si sono trovati a doversi sentire “ospiti in casa propria”. Non c’è cosa peggiore di camminare per le strade della propria città avendo paura di essere aggrediti. Ed il Sindaco che fa? Depaupera le poche risorse del bilancio comunale con operazioni da pirata della finanza! Perché non ha usato questi soldi per risolvere questi problemi?   Perché combattere queste problematiche non fa parte della sua cultura di sinistra! Non possiamo permettere che questo degrado continui, che la delinquenza aumenti e che questi immigrati irregolari e delinquenti divengano padroni della nostra città! Il fatto che Padova sia precipitata nella classifica della qualità della vita è un’ennesima conferma di ciò che sappiamo da tempo. Allora togliamo questo fumo che ci butta negli occhi il Sindaco e diciamo no ad un Zanonato-4! Il PD dovrebbe avere il coraggio di mettere in campo un candidato sindaco che venga dalla base, che sia vicino alla gente. Zanonato è chiuso nel suo guscio d’orato protetto e coccolato,  e ci fa credere di essere un grande uomo internazionale per nascondere una realtà: ha fallito come primo cittadino, ha sprecato milioni di euro, ha fatto morire il centro e ha regalato la nostra amata Padova agli immigrati e ai balordi!
 
Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di “ViVi Padova!”