Il consiglio regionale non si sveglia nemmeno dopo l’acqua granda: bocciata la mozione Guarda e altri su emergenza ambientale

 

“In Consiglio Regionale la Maggioranza non vuol sentire ne vedere: per loro l’Emergenza Ambientale non esiste, nemmeno dopo Vaia o gli Allagamenti devastanti del mese scorso, che ha sommerso anche l’aula del Consiglio veneto.” Lo dichiarano i Consiglieri del Coordinamento Veneto 2020, promotori della risoluzione che riportava le richieste di impegno promosse dall’appello dei Friday For Future Veneti.

“Speravamo che la politica veneta, unita, riconoscesse l’urgenza dell’appello lanciato dai tanti concittadini, giovani e non, attivati per un Veneto più green, più sostenibile, più pulito, meno inquinato ed inquinante. Invece non solo la Maggioranza ha bocciato la risoluzione ma , non contenti, in aula hanno svilito l’impegno e la cittadinanza attiva delle nuove generazioni.”

Da questa gravissima constatazione, la Consigliera Guarda denuncia: “Lo fanno nel disperato tentativo di difendere la loro generazione, anche politica, responsabile di aver sottovalutato le conseguenze di quel Progresso Scorsoio con cui han messo al centro se stessi e, ancor più grave, con l’evidente scopo di allontanare dalle istituzioni coloro che mettono in crisi il loro abitudinario, pigro e vigliacco progetto politico speculativo.”

“A questo – conclude Guarda – Noi invece rilanciamo l’urgenza di un lavoro di squadra tra istituzioni e nuove generazioni.” E continua spiegando sarebbe necessario: “attivare un tavolo di concertazione, definendo assieme a loro progetti per un cambio radicale del modello di gestione del nostro territorio e dando occasioni di formazione e conoscenza, così da poter preparare futuri politici, imprenditori e cittadini capaci di innovazioni e coscienti delle proprie responsabilità quotidiane.”