Carlo Cottarelli a Radio Padova dice: “Recessione tecnica? Sbagliato dire è colpa del precedente Governo. Possibile grossa patrimoniale al 10%”

 

“Conte ha detto “è colpa del precedente governo”, ma il rallentamento che c’è adesso, questa recessione qui, non può essere colpa del precedente Governo”. A dirlo in diretta al Morning Show di Radio Padova, Carlo Cottarelli, economista già incaricato di formare un Governo dal presidente della Repubblica nel maggio scorso e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’università Sacro Cuore di Milano.

“Quello che è vero è che i gialloverdi – aggiunge l’economista ex commissario alla Spending review – hanno ereditato dal passato cose un enorme debito pubblico, e da lì ci siamo portati dietro questa cosa che nessun Governo è riuscito a risolvere in maniera decisiva. Dopo il tentativo fatto negli anni novanta, con qualche risultato, di mettere a posto la finanza pubblica, poi con gli ultimi 15 o 20 anni non ci siamo mai riusciti”.  Carlo Cottarelli sarà domani a Padova in sala Rossini del Caffè Pedrocchi, alle ore 17,30 per presentare il suo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana” nell’ambito della rassegna Radio Padova incontra.

In un successivo passaggio dell’intervista telefonica con il Morning Show di Radio Padova Carlo Cottarelli, rispondendo alle domande degli speaker Barry Mason e Alberto Gottardo, Carlo Cottarelli ha spiegato quello che secondo lui potrebbe essere uno scenario dell’economia in un futuro prossimo venturo.

“Se andassimo in crisi adesso io temo che ci sarebbe una grossa patrimoniale, quella di Amato fu una piccola patrimoniale – ha aggiunto Carlo Cottarelli – quando ci fu la crisi del 2011 Giuliano Amato ha parlato di mettere una patrimoniale grossa; si potrebbe parlare di una patrimoniale del 10% sulla ricchezza, intesa come un 10% su tutto il patrimonio. Questo potrebbe avvenire soltanto in una situazione di profonda crisi. Non siamo in una situazione di crisi al momento, ma se finiamo in una recessione non dello 0,1% come quella di ora ma in una recessione in cui il Pil cala dell’1 o 2 per cento il rapporto tra debito e Pil aumenta e i mercati perdono la fiducia”.

Sull’aumento dell’Iva che scatterebbe come clausola di salvaguardia al posto della patrimoniale, Cottarelli ha ricordato: “Il Governo ha detto che l’Iva il prossimo anno non aumenterà, in questo caso bisogna vedere come si farà a coprire l’effetto pieno per il prossimo anno del reddito di cittadinanza e della quota 100”.

qui sotto la registrazione dell’intervento al Morning Show di Radio Padova