Ceck up straordinario per la Cappella degli Scrovegni a dieci anni dal restauro

 

Dalle fine dei restauri, nel 2002, con l’intervento dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e la collaborazione della competente Soprintendenza al PSAE, si è effettuato un controllo delle condizioni degli affreschi di Giotto, mediante osservazione e indagini colorimetriche strumentali, con un breve cantiere.
Lo stato di conservazione è sostanzialmente buono, ogni volta è stato sufficiente effettuare una leggera spolveratura delle superfici, nonché limitate e circoscritte operazioni di consolidamento. Tali interventi sono stati registrati su supporto informatico.
Lo scorso anno sono state eseguite le programmate operazioni di restauro e sigillatura delle vetrate; è stata inoltre realizzata una completa ripresa in alta definizione registrando nel dettaglio lo stato di conservazione al momento attuale.

Dopo circa dieci anni dalla conclusione del restauro, anche a seguito degli ultimi interventi, è opportuno soffermarsi maggior tempo (questa volta due settimane) nel controllo dei dipinti per una più accurata osservazione delle condizioni generali.
Nel cantiere dello scorso novembre in via eccezionale si è svolto, oltre al controllo manutentivo ordinario, ulteriore approfondimento scientifico: misurazioni con spettrofotometro in fluorescenza X che hanno fornito risultati confortanti relativamente alla maggior parte delle superfici.

Rimane da approfondire ulteriormente la natura di alcuni sbiancamenti su alcune aree della controfacciata. Si sono inoltre rivisti i dati offerti dai periodici carotaggi per misurare la presenza di umidità nella muratura.
Se nell’interrato si rilevano valori compresi tra il 5 e l’8,6%, sopra il piano di calpestio si riscontrano tassi tra lo 0,6 e l’1,5%, che portano a escludere categoricamente qualsiasi effetto dell’umidità di risalita sulla conservazione degli affreschi.

Controlli e misurazioni sono stati eseguiti principalmente da Francesca Capanna, Antonio Guglielmi, Valentina Piovan, Vasco Fassina, con la collaborazione del Settore Edilizia Pubblica del Comune e, ovviamente, dei Musei Civici.
Il nuovo cantiere si terrà dal 9 al 14 gennaio 2012, partendo dall’abside con chiusura totale al pubblico per i primi tre giorni, spostandosi poi verso l’accesso alla navata per garantire possibilità parziale di accesso nei secondi tre giorni. Come nelle altre occasioni, i dati raccolti saranno utili a una gestione sempre più attenta del più importante tesoro d’arte di Padova.

La sede resterà chiusa ai visitatori nei giorni del 9, 10 e 11  gennaio. Nei giorni 12,  13 e 14 gennaio 2012 la Cappella sarà parzialmente aperta al pubblico nella zona compresa tra Corpo Tecnologico Attrezzato e gli Altari intermedi di navata. La Cappella verrà regolarmente aperta il giorno 15 gennaio dalle ore 9