Children’s Museum Verona apre in anteprima il 10/09: la padovana Pleiadi lancia un contest per selezionare i primi 10 piccoli visitatori

 

Per i filosofi dell’antichità era il numero perfetto, che conteneva al suo interno il concetto l’intero universo. Numero quaternario il 10, somma teosofica, sulla cosiddetta tetraktys giuravano i discepoli di Pitagora per i quali rappresentava la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali.
Il 10, numero magico per eccellenza contiene l’intero universo e rimanda a concetti come unicità, unità e perfezione.
Il 10 settembre alle 10 in punto saranno 10 giovani ambassador a sbarcare – per primi in assoluto – nel Children’s Museum Verona, alla scoperta delle sue meraviglie e scopriranno le curiose esperienze scientifiche che animano il museo. Saranno loro a mettersi alla prova nelle diverse aree tematiche del CMV e saranno protagonisti assoluti e indiscussi di una esperienza unica e perfetta proprio come il numero 10.

Questi fortunati ambasciatori vivranno un’avventura esclusiva prima di chiunque altro e saranno loro a raccontare cosa si prova a sperimentare l’innovativo spazio del primo Chidren’s Museum del Triveneto.
Per essere tra i 10 bambini fortunati è necessario partecipare al contest “Cos’è per te la curiosità?”, inviando un disegno che risponda appunto a questa domanda e scatenando la creatività e, soprattutto, la curiosità.
Non potevano che essere giovani ambasciatori a testare in anteprima il luogo che diventerà punto di riferimento per bambini (e per le loro famiglie) a Nordest.  Il 10 sarà un’anteprima dell’apertura al pubblico della nuova struttura, che nasce nell’area degli ex Magazzini Generali, in via Santa Teresa 12, a Verona Sud, prevista sempre in settembre.

Il progetto di Pleiadi, realtà che coltiva e comunica la passione per la scienza a famiglie e bambini con metodi innovativi, che vede come partner Fondazione Cariverona, diventa così il quarto Children’s Museum in Italia, dopo Roma, Milano e Genova.
«Per quest’anteprima abbiamo scelto una data dai forti richiami simbolici – spiegano Lucio Biondaro e Alessio Scaboro, co-founder di Pleaidi e rispettivamente direttore operativo e scientifico di Children’s Museum Verona – l’obiettivo della struttura è fornire alle nuove generazioni, attraverso la meraviglia e l’esperienza diretta, strumenti per poter ripensare, al meglio, il mondo del domani. Sono proprio questi ragazzi, infatti, i futuri ricercatori e professionisti che costruiranno la nostra società. Mai come ora c’è bisogno di far sì che i giovani si innamorino della scienza: Children’s Museum Verona è il luogo dove questa passione, ne siamo certi, può nascere».

 

IL CONTEST
I 10 fortunati saranno scelti attraverso un contest veicolato dalla pagina Facebook di Children’s Museum Verona. Basterà avere un’età fra i 6 e i 12 anni e inviare un disegno che risponda alla domanda «Cos’è per te la curiosità?».
Dal 21 agosto al 3 settembre sarà possibile inviare la propria opera via mail a [email protected], specificando nome, età, dell’autore-autrice e nome e cognome di un genitore con un recapito mail e telefonico e seguendo tutte le istruzioni presenti nel regolamento del contest da scaricare – dal sito www.pleiadi.net – e inviare firmato insieme all’immagine del disegno.
I 10 piccoli ambassador saranno selezionati da una giuria interna al
CMV e saranno informati entro il 6 settembre per permettere la partecipazione all’evento del 10 settembre alle ore 10.
I 10 bambini saranno selezionati entro il 6 settembre da una giuria interna al Children’s Museum Verona.
«Il potere della curiosità» è il claim del nuovo museo e sarà proprio il desiderio di scoprire a guidare i giovani all’interno del percorso sui 650 metri quadrati dei due piani. Esperienza emozionale, con una parola d’ordine: «Vietato non toccare».
La visita al CMV comprende anche il ThinkLab, spazio interattivo che mette insieme laboratori e didattica attraverso attività scientifiche dove la manualità la fa da padrona.
Meccanica e falegnameria, robotica e scrittura creativa convivono assieme, sulla scia di quanto succede all’Exploratorium di San Francisco, seguono il metodo dell’apprendimento informale. Un’area che si è potuta realizzare anche grazie a Funder35, un bando promosso da più fondazioni bancarie, con il patrocinio dell’Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa – rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da under 35. Seguirà al primo piano la «live experience»: open space immersivo dove i ragazzi avranno modo di cimentarsi in discipline differenti che si fondono in unico processo formativo. Ovvero «STEAM education», con l’acronimo che raccoglie Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics. Una filosofia educativa internazionale, così come Children’s Museum Verona è una realtà che guarda alle migliori esperienze a livello mondiale. Per questo motivo la struttura è entrata a far parte di Hands On! – International Association of Children’s Museums, la rete mondiale che riunisce le più importanti strutture dedicate ai bambini.

Children’s Museum Verona è un’idea di Pleiadi, impresa nazionale e ben radicata in Veneto con sede a Limena – Padova, che si occupa di comunicazione scientifica a 360 gradi, rendendo la scienza accessibile ai bambini. Con una peculiarità: una metodologia formativa che mette l’elemento pratico e sperimentale al centro dell’esperienza. Attraverso «l’insegnamento con le mani» si arriva alla comprensione seguendo un processo inizialmente logico, che si trasforma subito in sperimentazione e interazione pratica, richiamando all’esperienza vissuta e superando le difficoltà iniziali. Elaborato a partire dal metodo Montessori e Munari, il metodo è oggi definito Elaborazione Logico Sperimentale (ELS).
Partner di Pleiadi nella realizzazione di Children’s Museum Verona è Fondazione Cariverona, ente privato senza scopo di lucro, impegnato nel sostegno, la promozione e l’innovazione di progetti che agiscano per lo sviluppo sociale ed economico dei territori di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Visitare la struttura sarà quindi un’occasione non solo per le quasi 400mila famiglie della provincia di Verona ma, più in generale, per tutto il Nordest, in particolare per gli studenti delle scuole dell’infanzia e primarie.