Chitarre impazzite per colpa del Tram

 

Vicenda ai confini della realtà raccontata da un articolo di Giorgio Scura su Leggo di oggi: «Da quando c’è il tram, le chitarre elettriche del mio negozio suonano da sole». Questa è la denuncia-choc di Roberto Pollis, 57 anni, (nella foto dal filmato di youtube) titolare da 18 di “Pollis strumenti musicali” al 239 di corso Vittorio Emanuele II. «Da quando è entrato in funzione questo mezzo, io non vendo più chitarre: appena le accendo per farle provare ai clienti iniziano a emettere un acuto continuo che aumenta di intensità se ci si avvicina alla linea o quando passano le carrozze. E la gente pensa che siano gli stumenti che non funzionano e i miei affari vanno a rotoli. Anche io ho un mutuo da pagare», racconta. Il sospetto, anzi il signor Pollis ne è certo, è che la causa di questo fenomeno sia da attribuire ai campi elettromagnetici creati dai fili e dalla rotaia del Metrobus. Ha chiesto al Comune che verificasse questa ipotesi? «Certamente, 18 mesi fa ho scritto al sindaco Flavio Zanonato, all’assessore Ivo Rossi, all’Aps e al consorzio Mantegna. Tutto uno scarica barile. Come può vedere (dice tenendo in mano una chitarra che emette un fastidioso sibilo, non è cambiato nulla». Non le hanno detto proprio niente? «Un alto dirigente Aps mi aveva proposto la schermatura del negozio a spese loro, a patto che non avessi diffuso il video». Quale video? «Circa tre mesi fa, assieme a Gino De Pauli di Rotaia Killer, abbiamo messo su You Tube un video ancora visibile in cui mostriamo questo fenomeno, invocando l’intervento di Capitan Ventosa di Striscia la Notizia e poi lo abbiamo mandato a Canale 5, ma ancora nessuno si è fatto vivo».