Arresti per immigrazione a Padova

 

Undici persone di nazionalità rumena e kazaka sono state arrestate all’alba dalla polizia di Padova con l’accusa di associazione per delinquere a carattere transazionale, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso documentale. L’indagine – avviata l’anno scorso e coordinata dal Servizio Centrale Operativo e dall’Interpol – è l’epilogo di complesse investigazioni svolte nei confronti di un sodalizio criminale composto da circa 45 indagati, operanti in varie aree dell’Europa e regioni italiane (triveneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna ed Umbria).

Gli indagati sono ritenuti responsabili della movimentazione di diverse centinaia di persone, di etnia moldava. Nel corso dell’attivita’ e’ emerso che Padova era un punto di arrivo e smistamento, da cui gli immigrati venivano poi indirizzati verso le province di Verona, Torino, Milano Parma, Perugia ed altre citta’ del Nord Italia e parte verso la Francia, la Spagna, il Portogallo e l’Irlanda. Numerose sono le perquisizioni a carico di cittadini romeni e moldavi e 61 i cittadini irregolari rintracciati.
All’operazione stanno concorrendo anche le Squadre Mobili di Verona, Milano, Torino, Parma, Perugia nonche’, attraverso l’attivita’ di coordinamento internazionale dell’Interpol, la Polizia Irlandese e Romena. Nella foto il vice questore aggiunto Marco Calì (primo a sinistra), capo della squadra mobile, ed il suo vice Dante Cosentino durante la conferenza stampa tenutasi alla squadra mobile della questura di Padova.