Claudio Scimone e i solisti veneti per il nuovo auditorium: 130 elementi per una maxi orchestra

 

Oltre cento musicisti padovani componenti dei Solisti Veneti, dell’orchestra di Padova e del Veneto e del conservatorio si sono uniti ieri sera in un maxi schieramento di fiati ed archi con più di 130 componenti diretto dal maestro Claudio Scimone. L’iniziativa spontanea ha segnato l’inizio della mobilitazione per sostenere il progetto del nuovo auditorium che dovrebbe sorgere a due passi dalla Cappella degli Scrovegni a Padova. Favorevole l’amministrazione con il sindaco Flavio Zanonato che ha inserito l’opera nel piano del Comune, contraria l’amministrazione provinciale di centrodestra. Il maestro fondatore de “I solisti veneti” dal palco ha avuto parole dure nei confronti della presidente della Provincia Barbara Degani: “c’è una signora di cui non ricordo il nome -ha esordito Claudio Scimone – che vuole bloccare la realizzazione del nuovo auditorium, dire no a questo progetto vuol dire negare il valore stesso dell’arte. Per l’Italia la musica può essere un motore anche del turismo e quindi dell’economia. Vedere così tanti musicisti insieme in una occasione spontanea fa vibrare le corde dell’anima e degli strumenti in un vero Unisono”. Durante l’incontro è stato letto anche un telegramma fatto arrivare dal musicista Uto Ughi di solidarietà ai musicisti padovani a favore dell’auditorium.
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