Commercialisti padovani pessimisti nel 44% dei casi

 

Il segnale che viene dai commercialisti, la rete di 1500 professionisti che lavora quotidianamente con le aziende della provincia di Padova e del Veneto centrale, è molto netto: il 44 % dei clienti ritiene che la situazione economica della propria azienda peggiorerà, e che la crisi durerà a lungo.

Il sondaggio si è svolto nell’ambito dell’assemblea annuale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova, svoltasi in questi giorni, su un campione di un centinaio di iscritti.
L’aspetto più negativo percepito dai clienti è il calo degli ordini, segnalato dal 35% degli intervistati. Per il 27% il problema principale è la pressione fiscale, e per il 24% le criticità relative al credito; infine l’8%, ritiene che il problema più sentito dalle aziende sia il deterioramento della situazione interna.

Secondo i commercialisti, le aziende non percepiscono una crescita dei mercati emergenti a scapito della nostra economia, aspetto che emerge solo nel 3% delle risposte, mentre vengono evidenziati problemi nei pagamenti e scarsa programmazione nel medio/lungo periodo da parte del nostro Paese.

Alla richiesta di indicare un elemento positivo percepito dalla clientela, la risposta è “nessuno” per il 43% del campione. Per il 16% però le aziende pensano che le piccole dimensioni aziendali in questo momento rappresentino un vantaggio. Inoltre per il 36% ci sono tre elementi, con una percentuale del 12% ciascuno, che vengono considerati positivamente: la tenuta della propria impresa rispetto alla concorrenza, la capacità di rinnovarsi e la scomparsa dal mercato delle aziende non competitive.

Anche qui emerge una scarsa considerazione per i mercati emergenti: solo per il 3% del campione rappresentano un’opportunità.

Per quanto riguarda lo scenario complessivo il giudizio percepito dai commercialisti nelle aziende e tra gli operatori è molto negativo: il 44% dei clienti pensa che la crisi continuerà e che la situazione peggiorerà ulteriormente, contro il 13% che esprime giudizi di moderato ottimismo.

Inoltre, per il 40% degli intervistati, le aziende in questo momento non sono in grado di fare previsioni: in un certo senso preferiscono vivere alla giornata.

Per il presidente dell’Ordine di Padova, Tiziana Pradolini: ““Le aziende continuano a battersi, ma si aspettavano un’uscita dal tunnel per il 2012.

E’ vero che in questa fase è impossibile fare previsioni, e che prima o poi la crisi finirà: ma solo chi lavorerà bene nel controllo di gestione, eliminando sprechi e preparando nuove strategie, sarà pronto per questa nuova competizione”.