Arturo Lorenzoni (Coalizione civica): “Il numero dei posti Sprar a Padova può essere moltiplicato senza traumi”

 

Superare la logica dell’emergenza per gestire con efficacia il fenomeno dell’accoglienza dei richiedenti asilo, con un ruolo di regia dell’amministrazione comunale e un orizzonte di medio periodo. Il programma di Coalizione Civica per Padova relativo alle politiche dell’accoglienza si basa su alcuni principi chiari e si articola in una serie di proposte concrete.

L’aumento dei posti Sprar (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati), la creazione di un tavolo di coordinamento sovra comunale per la gestione dell’accoglienza diffusa, progetti di co housing nell’ambito dei progetti Sprar e di micro accoglienza sono alcune delle proposte del programma: «L’accoglienza è un tema distinto dalla sicurezza – spiega il candidato sindaco Arturo Lorenzoni – Come in altri campi, anche in questo il nostro programma nasce dalle competenze delle persone che si impegnano direttamente e quindi abbiamo individuato alcune azioni precise che nascono dall’esperienza di persone che l’accoglienza la stanno facendo. La nostra è una proposta concreta, senza grandi proclami, ma che individua un percorso efficace sul territorio. Abbiamo degli ampi margini: i 50 posti Sprar possono essere moltiplicati senza traumi per la città. Possiamo fare un lavoro di qualità con vantaggi per chi arriva e per chi già c’è: dobbiamo uscire dalla logica emergenziale, quello che dobbiamo affrontare è un fenomeno fisiologico in una società evoluta. Creare dei muri è un’idea infantile. Un muro non crea delle condizioni migliori, per chi sta da una parte e per chi sta dall’altra. Lo abbiamo sperimentato più volte nella storia. Dobbiamo lavorare sul dialogo, coinvolgere le persone sul territorio. Ogni diversità crea diffidenza, ma una società moderna deve essere in grado di integrare tutte le differenze».

L’accoglienza può creare dubbi e paure, ma invece se gestita nella maniera adeguata può essere invece fonte di nuove opportunità: «L’unica strada percorribile è fare bene l’accoglienza – sottolinea Stefano Ferro, candidato di Coalizione Civica – Solo così si combatte il degrado, si crea sicurezza, si superano i dubbi delle persone. Serve una programmazione a lungo termine che può dare solo l’amministrazione comunale. Noi non vogliamo una logica assistenziale nell’accoglienza, vogliamo dei percorsi per costruire un modello di sviluppo che dia nuove opportunità per tutti. L’esempio di Strada Facendo, un ristorante di qualità dove lavorano i profughi, è chiaro. Sembra una contraddizione mettere assieme profughi e qualità, ma abbiamo dimostrato che in realtà è un percorso possibile».