Commercio a Padova: continua la crisi che morde i piccoli ma anche i grandi gruppi della GDO. I dati di Camera di commercio

 

Fra le “vittime” illustri della crisi economica c’è anche la Grande Distribuzione Organizzata (GDO). A soffrire di più sono i Supermercati e i Minimercati.

Se infatti tra il 2005 e il 2013 si è assistito a un costante “crescendo” del numero di esercizi, di superficie occupata e di addetti (ad eccezione del 2009), fra il 2013 e il 2014 il trend in provincia di Padova ha subito la prima brusca frenata, con addirittura 23 strutture commerciali della Grande Distribuzione Organizzata in meno e una conseguente perdita di 170 posti di lavoro.

Prendendo tuttavia come arco di tempo il periodo 2005-2014, il settore evidenzia una crescita, anche se non esponenziale: infatti dal 2005 al 2014 l’aumento del numero di esercizi è pari all’ 11%, passando in valori assoluti da 330 a 366 strutture attive, mentre la superficie di vendita è aumentata del 31%.

Sono questi i valori più significativi espressi dalla ricerca “La GDO nella provincia di Padova fra il 2005 e il 2014”, realizzata in agosto 2015 da Camera di Commercio di Padova, in collaborazione con il  Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova.

L’analisi ha preso in esame le seguenti variabili: numerosità delle strutture di vendita, superficie di vendita, superficie totale occupata, addetti (solo per il periodo 2012-2014).

 

Come già anticipato, dunque, il settore della GDO in provincia di Padova mostra un complessivo rallentamento nel 2014 rispetti al 2013, soprattutto se confrontato con l’evoluzione avvenuta negli anni precedenti.

Se infatti si è passati dai 330 esercizi nel 2005 ai 388 nel 2008, sino ai 389 del 2013 (va tenuta in considerazione la flessione di 17 attività nel 2009), l’anno scorso ha registrato un vero crollo, con 23 esercizi in meno sul territorio provinciale e una conseguente riduzione della superficie di vendita, che passa da 462.288 mq. a 451.952 mq, e di quella totale (-22.547 mq.).

L’evoluzione negli ultimi 3 anni (2012-2014) delle diverse tipologie (v. tabella qui sotto), evidenzia situazioni abbastanza stabili per ipermercati (da 12 a 13), grandi magazzini (da 22 a 26) e grandi superfici di vendita (39), mentre calano in maniera considerevole i supermercati (da 236 a 222) e soprattutto i minimercati (da 76 a 66).

 

Tabella Evoluzione GDO2012-2014

TIPOLOGIA

2012

2013

2014

Num.

Sup.vend

Addetti

Num.

Sup.vend

Addetti

Num.

Sup.vend

Addetti

SMA

236

209350

3505

235

216300

3585

222

209600

3492

IPER

12

52993

1380

13

59258

1513

13

60396

1483

MINI

76

23069

411

74

22923

397

66

20473

358

GM

22

41349

407

28

52880

428

26

50591

404

GSS

39

109068

1173

39

110927

1181

39

110892

1197

TOT

385

435829

6876

389

462288

7104

366

451952

6934

 

A risultare in aumento sono invece gli ipermercati, che passano dai 12 del 2012 ai 13 del 2014 con conseguente aumento degli addetti (+7%) e delle superfici di vendita (+14%).

La distribuzione delle tipologie di esercizio nella provincia vede dominare i supermercati a livello di numerosità (222 esercizi, pari al 61%), seguiti da minimercati (18%), grandi superfici di vendita (GSS 11%), grandi magazzini (GM 6%) e ipermercati (4%).

 

Nel commentare i risultati di questo studio il presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio sottolinea come “la Gdo non conferma l’andamento degli anni passati. A subire un forte arresto nel 2014 sono soprattutto i supermercati e i minimercati, e se si tiene conto che stiamo parlando della forma distributiva più diffusa, si potrebbe ipotizzare che la riduzione sia dovuta alla congiuntura economica. In particolare, i minimercati nel Padovano sembrano aver intrapreso una vera fase di declino sia a livello di numero di strutture che di superficie di vendita e di calo addetti (-9,8% tra il 2013 e il 2014), in controtendenza rispetto al dato nazionale. In generale, tuttavia, va precisato che i minimercati nel Nordest appaiono in calo già a partire dal 2013”. A conferma di questa flessione su scala provinciale, la crisi del settore della GDO si fa sentire comunque in tutta Italia, tant’è che recenti indicatori di Mediobanca avrebbero rilevato che la redditività della distribuzione al dettaglio ha perso 10 punti percentuali tra la media del 2003/2007 e oggi, passando dal 9,5% al -0,5%.

 

A livello di occupati nella GDO, l’indagine fa emergere il calo degli addetti: si è infatti passati da 6.876 registrati nel 2012 ai 7.104 del 2013 per poi scendere a 6.934 a fine 2014, con un calo quindi pari a 170 unità nell’ultimo anno preso in esame (-2,4%). Questa flessione occupazionale ha interessato soprattutto i minimercati (-9,8% pari a 39 unità in meno) e supermercati (-2,6% pari a 93 unità in meno).

 

Situazione della Piccola distribuzione (mq <200) e confronto con la GDO.

Un discorso a parte merita la situazione della Piccola distribuzione nella provincia di Padova. Questa tipologia mostra da anni (escluso un picco nel 2010-2011) un trend decrescente che appare irreversibile. “L’affermarsi, seppur graduale, della GDO – spiega il presidente Zilioha sicuramente come effetto diretto la contrazione del comparto della piccola distribuzione. Infatti è emerso che le due tipologie sembrano avere andamenti opposti: al crescere della produzione dell’una decresce l’altra, e viceversa”.

La piccola distribuzione pare in leggero declino ormai da alcuni anni nonostante un picco di crescita nel triennio 2009-2011. Si è infatti passati dalle 8.784 attività di vendita del 2011 alle 8.525 di fine 2014: spariti ben 259 piccoli negozi.

Infine, un occhio al valore della produzione della GDO. Se si passa a un’analisi di questo indicatore legato ai dati di Bilancio, emerge che a livello italiano c’è un forte aumento nel triennio 2010-2013, dovuto in gran parte alle regioni del Nord Italia (escluso il Veneto). Il dato nazionale sulla GDO mostra una crescita molto marcata nel triennio considerato (quasi 20 miliardi di euro), ma il dato non trova conferma a livello di Regione Veneto (riduzione di oltre 650 milioni), che si presenta in calo. In leggera crescita è invece il valore della produzione per la provincia di Padova nel triennio 2010-2013.

Se infatti in Veneto il dato del valore produzione mostra una decisa diminuzione (dai 6.129.893.455 euro del 2010 ai 5.463.759.350 euro di fine 2013), la provincia di Padova risulta essere in leggera crescita nel triennio considerato (anche se a livello inferiore rispetto al 2007 quando il valore era a 1.007.138.453 euro), passando da 770.444.555 del 2010 a 949.719.087 del 2013. Su questo punto interviene il presidente della Camera di Commercio di Padova, Fernando Zilio: “Visto il calo dei consumi a livello sia locale che nazionale, si potrebbe supporre che in ogni caso a Padova la GDO sia riuscita a strappare negli ultimi anni parte del fatturato alla piccola distribuzione. Quest’ultima, pur non essendo molto variata come numerosità degli esercizi, da numerose fonti parrebbe infatti in fase di contrazione delle vendite”. Si tratta tuttavia di una supposizione che avrebbe bisogno di ulteriori indagini approfondite a livello microeconomico.