Confindustria incontra i candidati sindaco a Montagnana per il futuro per la città murata della bassa

 

Nuove opere di viabilità e gestione efficiente del traffico merci, qualificazione delle aree produttive, una rete di servizi alle imprese che valorizzi le infrastrutture immateriali, sviluppo dell’offerta turistica, un piano per le energie rinnovabili e semplificazione amministrativa accelerando sullo sportello unico Suap. Per gli imprenditori sono alcune delle priorità da mettere al centro dell’agenda amministrativa per valorizzare le vocazioni economiche del territorio, attrarre investimenti e rilanciare uno sviluppo di qualità.

In vista delle elezioni amministrative del 15-16 maggio, il Coordinamento delle Categorie economiche della Bassa Padovana, composto da Ascom, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confesercenti, Confindustria e Upa, organizza un faccia a faccia con i candidati Sindaco del Comune di Montagnana.

L’incontro-dibattito si terrà domani, giovedì 5 maggio, alle ore 20.45, nella Sala Veneziana di Castel San Zeno (Piazza Trieste, 15 Montagnana). Interverranno Loredana Borghesan candidato della lista civica “Montagnana per te”, Roberta Di Salvatore della lista “Sinistra Unita per Montagnana” e Alessandro Uguccioni della civica “Montagnana prima di tutto”. A moderare il dibattito Cristina Marchetti presidente Delegazione Confindustria Este e portavoce del Coordinamento delle Categorie economiche della Bassa Padovana.

Nel Comune di Montagnana operano 1.356 imprese, e il reddito procapite è di 27.687 euro, superiore al dato provinciale. «Servono uno sforzo corale di sistema – sottolinea Cristina Marchetti – e una nuova stagione di progettualità per un territorio che mostra interessanti segnali di vivacità economica ma risente storicamente di un ritardo infrastrutturale rispetto al altre aree della provincia». Dalle categorie economiche l’appello alla futura amministrazione è a «predisporre un piano strategico con azioni mirate e condivise per far competere le imprese in un quadro di sostenibilità, investendo su strumenti di pianificazione come l’intesa programmatica d’area e ragionando in termini di area vasta e sviluppo coordinato».