Turismo in crescita a Padova: su sia gli arrivi che le presenze

 

Continua anche nel periodo gennaio – settembre il trend quasi tutto positivo dell’intera provincia di Padova con  + 9,51% di arrivi e + 4,69% di presenze.
Nell’ambito Padova, che comprende la città capoluogo e gli altri Comuni della Provincia (esclusa l’area terme-Colli Euganei), si è riscontrato un + 12,20% di arrivi e il + 11,76% nelle presenze. In particolare la città capoluogo registra + 9,88% di arrivi e + 11,16% di presenze; determinante il ruolo degli stranieri con il  + 23,93% di arrivi e il + 24,77% di presenze; la performance dei Paesi europei  (Germania, Francia, Regno Unito e Austria) che rappresentano il 22,80% delle presenze straniere conferma che Padova è sempre più caratterizzata anche da un turismo culturale oltre a quello dei gruppi (India, Cina, Corea e Giappone), infatti l’incidenza delle presenze dei quattro Paesi europei è del 22,80% contro il 19,50% delle presenze relative al turismo dei gruppi; per gli italiani si registra invece una flessione (- 3,64% per gli arrivi e – 0,57% nelle presenze)in linea con i dati nazionali. Bene anche per gli altri Comuni del territorio padovano, con un +17,95% negli arrivi e un + 13,29% nelle presenze con segni positivi sia per gli italiani che per gli stranieri.

L’ambito Terme-Colli risulta fortemente caratterizzato dall’andamento del Bacino Termale Euganeo che nei nove mesi dell’anno ha registrato un + 5,30% negli arrivi ed un + 0,80% nelle presenze. Incremento di arrivi con presenze pressoché stabili del pubblico italiano che nel Bacino Termale ha fatto registrare un + 4,72% di arrivi e un – 0,07% di presenze. Positivo anche il dato degli stranieri con  + 6,35% negli arrivi e + 1,91% nelle presenze grazie soprattutto ai francesi e agli svizzeri mentre permane la tendenza negativa di Austria e Germania.
La costante riduzione della permanenza media è un altro elemento che sembra confermare i cambiamenti in atto nel mercato turistico: nel complesso dei nove mesi la permanenza media alle Terme, per la clientela italiana è di 4,23 giornate mentre si attestano  sulle 6,02 giornate per il pubblico delle altre nazionalità.

Si sottolinea che numeri e percentuali sono il prodotto dell’elaborazione computerizzata dei modelli Istat C/59 giornalieri compilati e consegnati dalle singole strutture, pertanto arrivi e presenze sono degli indicatori sempre molti utili per entrambi gli ambiti turistici, ma per comprendere pienamente l’andamento dell’economia turistica è necessario valutare anche le politiche commerciali delle singole strutture, il relativo tasso di occupazione e la redditività.