Consorzio agrario del NordEst manda in archivio un 2014 di grandi soddisfazioni

 

Un anno da incorniciare quello che ha visto all’opera la nuova aggregazione Consorzio agrario del NordEst. Lo raccontano i numeri che vedono una crescita del 59% della raccolta cerealicola con una capacità di stoccaggio saturata, con conseguenti economie di scala facilmente intuibili.
Soddisfatto dei risultati Federico Dianin, presidente del Consorzio agrario del Nord Est.
“Chiudiamo un primo anno davvero impegnativo – ha spiegato Dianin – che ha confermato la bontà di questa fusione. Ci stiamo rendendo conto che solo mettendoci insieme possiamo tentare di fronteggiare questi momenti di difficoltá, a cui si risponde con aggregazioni ed economie di scala. Positiva l’introduzione di servizi nuovi e puntuali; stiamo cercando di rendere omogenei territori che spesso si sono guardati in cagnesco. Il consorzio agrario del NordEst opera nei territori delle province di Brescia e Mantova in Lombardia e in quelle venete di Verona, Rovigo, Venezia, Padova e Vicenza.
I numeri li ha illustrati Pierluigi Guarise, Direttore generale del consorzio.
“Rispetto al piano industriale – ha spiegato il direttore Guarise – siamo in linea con le quote di mercato e con la previsione della riduzione del debito. Puntualità nei pagamenti, molto precisa con uno scostamento di 2,7 giorni, per noi significa guadagnarci la fiducia dei nostri partner, e i dati della campagna autunnale di raccolta cereali ci stanno dando ragione”.
Vetrina dell’incontro con i giornalisti il negozio/bistrot Antenore, all’angolo est dell’omonima piazza. Una bella sorpresa, dove vengono messe in mostra, e anche in padella, i migliori esempi delle produzioni dei soci del consorzio del NordEst e dei suoi partner: formaggi, prosciutti, conserve, ma anche pasta e riso di assoluta qualità ad un prezzo che sorprende (in positivo). Chef dell’Antenore è Michele Bertin, un cuoco che farà strada.

Alberto Gottardo