Controllori scortati da guardia giurata in tram: partita ieri l’operazione “sicurezza 10”

 

“Più che di tolleranza zero parlerei di sicureza e responsabilità 10”. A dirlo ieri sotto una pensilina del capolinea della Guizza l’assessore alla mobilità e vice sindaco Ivo Rossi, intervistato dal giornalista Mediaset Alessandro Ongarato (nella foto mentre intervista la guardia giurata in servizio ieri sera sul tram, che ha fatto un servizio che andrà in onda nei tg nazionali sull’iniziativa dei controllori “scortati” da una guardia giurata sul tram di Padova. Iniziativa a quanto pare che non ha precedenti in Italia e quindi degna di tanta attenzione.

La prima serata a leggere la cronaca che ne ha fatto sul Mattino di Padova Stefano Volpe è scivolata via tranquill senza problemi. Sulla situazione del pagamento dei biglietti e sull’efficienza della macchina organizzativa del trasporto pubblico urbano riceviamo e pubblichiamo una nota di Amedeo Levorato, presidente di Aps Holding:
“Gentile direttore, desidero intervenire sulla questione delle sanzioni. Il servizio di Trasporto Locale di APS è “pubblico”. Significa che non viene offerto solo in orari e percorsi con bus pieni, ma tutto il giorno dalle 6 alle 24, anche quando i costi non giustificherebbero pochi paganti. Servizio pubblico è questione di civiltà ed educazione, per permettere a tutti di muoversi.
Il biglietto di Padova vale 1,20 incluso il tram, mentre a Venezia vale 1,30 da settembre 2011, e Verona 1,30 solo bus da marzo 2012.
Il Comune di Padova ha fatto il possibile perchè la cittadinanza venisse agevolata per la crisi. Per continuare però ci serve incassare tutti i biglietti e gli abbonamenti e l’evasione è stimata al 10% dei ricavi attuali, quasi 2 milioni di euro l’anno. Per questo assumiamo iniziative sempre più stringenti, fino al bigliettaio e lasciare a terra chi rifiuta di pagare il biglietto.
I quotidiani in questi giorni ricordano spesso di condomini lasciati senza gas o senza acqua o energia.
Ma quei servizi hanno bollette: se non vengono pagate il servizio cessa. Noi invece corriamo notte e giorno, e chi chiede che vengano messi tornelli o porte girevoli nei bus e nei tram per pagare forse non ha mai usato il servizio e non si rende conto che nelle ore di punta non possono esserci impedimenti alla discesa e alla salita.
Ieri un padre di famiglia con tre figli ha reclamato per una multa “maturata” a 108 euro, forse vecchia di quasi tre anni: non è certo nostra intenzione opprimere le persone, e spesso interveniamo in aiuto di chi lo chiede, preventivamente, ma mai per una sanzione dovuta.
E’ nostro dovere prestare un servizio a fronte di un pagamento, sia pure minimo, per assicurare i salari dei nostri dipendenti e il carburante dei nostri veicoli.
Il Centro Studi sindacale IRES-CGIL, struttura alquanto indipendente, in una ricerca presentata il 1° marzo a Verona, a pag.43 così dichiara: “riguardo agli indicatori di bilancio delle 51 aziende del Nord Italia, APS emerge tra le migliori”. Il Presidente e i lavoratori di APS vorrebbero fare in modo che tale riesca a rimanere, con l’aiuto di tutti i cittadini: possiamo aiutare solo se tutti accettano di fare il proprio dovere”.

Amedeo Levorato
Presidente APS Holding