Corona virus: ospedale di Schiavonia d’Este chiuso, ma ci sono veneti che ci scherzano su “Noi vaccinati dall’alcool”

 

Tragicomica la situazione nel padovano dove due sono i casi acclarati di Corona virus. Si tratta di due anziani della zona di Vo’ Euganeo, sulle colline a sud di Padova, che non si sarebbero mai mossi dal piccolo centro veneto. Il che implica che in Regione possa vivere almeno una terza persona che avrebbe potuto contagiare i due anziani malati, trasferiti all’osedale di Padova nel reparto malattie infettive. Intanto in zona si sono scatenati i cronisti delle televisioni private locali e nazionali e un video di Reteveneta è diventato subito virale quando alla domanda della giornalista Gabriella Basso se si sentano in pericolo dato il Corona virus, un giovane mostrando un bicchiere di spritz ha risposto prontamente “No, noi abbiamo l’alcool che ci protegge”.
Il video è diventato subito virale e dà una nota di leggerezza ad una situazione vissuta da molti con estrema preoccupazione.

Intanto il sindaco Roberto Milan, primo cittadino di Cona ha diffuso sui social il seguente messaggio
L’Ospedale di Schiavonia è chiuso e vengono fatti esami sui pazienti, medici e paramedici che si sono alternati durante la giornata. Vi aggiorneremo appena ci saranno novità. La situazione è in evoluzione continua ma siamo in contatto diretto con l’unità emergenziale.

In questo momento l’unico comune che ha ricevuto disposizioni di chiusura da parte dell’unità di crisi è Vo’ . Tutti gli altri comuni se la situazione dovesse evolvere riceveranno comunicazione dall’unita emergenziale.

Inoltre informo che:

lI Sindaco e l’Amministrazione, alla luce di quanto accaduto nella nostra Provincia, stanno seguendo con la più ampia attenzione il fenomeno del nuovo Coronavirus e dei possibili contagi.

E’aperto un canale costante di contatto con le autorità sanitarie locali. Il sistema di stretta sorveglianza a cascata è attivato.

Tutte le istituzioni sono allertate, coordinate e hanno le istruzioni corrette per come comportarsi con prontezza in caso di emergenza. La Regione è in contatto con il Ministero e con il commissario straordinario e a sua volta la Regione coordina i presidi sanitari locali costantemente.

Si invitano i cittadini ad informarsi solo tramite i canali ufficiali: sito Ulss e sito Regione Veneto.