“Con l’approvazione definitiva del Ponte sullo Stretto da parte del Cipess, il governo Meloni conferma il proprio disegno di una grande opera inutile, dannosa e pericolosa, travestita da infrastruttura strategica per ottenere i fondi Ue destinati ai progetti ‘dual use’ per la difesa,” dichiara Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi eletta nelle liste di Avs. “Il tentativo di far rientrare il Ponte tra le opere strategiche della NATO è semplicemente grottesco, visto che si tratta di un’opera vulnerabile, contestata da esperti militari sin dagli anni Ottanta, quando venne definita ‘la soluzione più vulnerabile dal punto di vista difensivo,” aggiunge.
“Oggi si consuma anche il tradimento definitivo della Lega di Matteo Salvini nei confronti dei territori che per anni ha detto di rappresentare. Mi chiedo cosa racconteranno ai loro cittadini gli amministratori leghisti dei comuni e delle regioni del Nord: quali altre favole inventeranno per giustificare uno spreco di 13,5 miliardi di euro per un’opera assurda e dannosa, ad alto impatto ambientale? Al Mezzogiorno non servono operazioni di propaganda, servono infrastrutture moderne, trasporti funzionanti, servizi sociali all’altezza e il potenziamento della rete idrica per milioni di cittadini siciliani senza accesso all’acqua potabile,” conclude.
