Derby della solidarietà tra supermercati, alla fine tra Despar e Alì vince la popolazione colpita dal tornado

 

Ai punti vince Alì supermercati che stacca un assegno da 150mila euro contro i 105mila racimolati e raddoppiati da Despar. Ma la solidarietà non si misura al centesimo, ed allora a vincere sono le popolazioni che fruiranno di questi 255mila euro, che certo non risolvono da soli i quasti del tornado che ha squassato la riviera del Brenta tra Dolo e Pianiga, ma che almeno fa sentire questi veneti in difficoltà, meno soli. 

Di seguito i comunicati stampa diffusi dai due gruppi della grande distribuzione:

Questo il comunicato diffuso da Alì supermercati: Una vera e propria maratona di solidarietà: dall’11 luglio i clienti del Gruppo Alì, facendo la spesa nei Supermercati Alì e Alìper e nelle profumerie UNIX e donando punti con la Carta Fedeltà, hanno raccolto in poco tempo una cifra significativa, che è stata raddoppiata con un contributo diretto dell’Azienda. Così, oggi, il Responsabile Affari Generali di Alì Supermercati Matteo Canella ha incontrato gli amministratori dei tre Comuni più colpiti dal tornado della Riviera del Brenta – Dolo, Mira e Pianiga – ed ha consegnato loro una donazione che ammonta a 150.300€

“E’ una piccola somma nel mare nelle reali necessità – ha commentato Matteo Canella a nome di tutto il gruppo padovano della grande distribuzione alimentare – ma è anche un gesto concreto per testimoniare la solidarietà tra cittadini e per dare fiducia, nella convinzione che insieme possiamo fare molto”.

Basti pensare che solo nel weekend dell’1-2 agosto sono stati raccolti oltre 30.000€.

In via Ettore Tito, dove Canella ha consegnato 3 assegni da 50.100€ ciascuno al Sindaco di Dolo Alberto Polo, all’Assessora di Mira Orietta Vanin e al Sindaco di Pianiga Massimo Calzavara, i segni della devastazione sono ancora evidenti. La strada, interdetta alla circolazione per pericolo di crolli, è un simbolo della catastrofe che ha colpito duramente le famiglie e le imprese di Dolo, Mira e Pianiga.

Siamo di fronte ad una catastrofe – hanno dichiarato gli amministratori – ma in questi giorni abbiamo assistito ad una vera e propria gara di solidarietà, dove ognuno ha dato il proprio contributo per sistemare i nostri territori. A partire dai volontari, che dalle prime ore dopo il tornado si sono messi all’opera, fino alle aziende del territorio che si sono spese per darci una mano. I nostri cittadini hanno perso tutto e abbiamo il dovere di restituire loro ciò che avevano prima”.

“Più volte ci siamo attivati in situazioni critiche, come il terremoto dell’Emilia nel 2013 o l’alluvione nel padovano del 2014 – conclude Canella – i nostri clienti, pur in questi anni di crisi, hanno sempre dimostrato la loro grande generosità. Anche ai Sindaci e agli Amministratori del territorio voglio testimoniare la nostra vicinanza e il nostro sostegno”.

Scrive in una nota stampa Aspiag Service: Si è conclusa ufficialmente la raccolta fondi “Stiamo vicini”, con cui Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nordest, si è mobilitata per aiutare i cittadini della Riviera del Brenta, martoriata dal tornado dello scorso 8 luglio.
Dal 15 luglio al 2 agosto, in tutte le filiali Despar, Eurospar e Interspar che Aspiag Service gestisce in Veneto e in Emilia Romagna, sono stati raccolti ben 52.634,68 euro, grazie a 15.671 microdonazioni dei clienti alle casse: tanti piccoli gesti di solidarietà (la donazione media è di poco superiore ai 3,5 euro), che insieme hanno consentito di raggiungere una somma importante.

Aspiag Service ha deciso di raddoppiare la somma donata dai propri clienti, e così nel conto “Emergenza tornado in Veneto 8/7/2015” (IBAN: IT57V0200802017000103827353), istituito dalla Regione Veneto, saranno versati nei prossimi giorni ben 105.269,36 euro.

Fabrizio Cicero, direttore marketing di Aspiag Service: “Ringraziamo i nostri clienti per la loro generosità, e ringraziamo i nostri colleghi nei punti vendita per l’impegno nel promuovere questa iniziativa.

Ma il grazie più sentito va alle persone della Riviera del Brenta, per l’esempio di dignità, impegno civile, solidarietà e condivisione che hanno dato a tutto il Paese, in occasione di questa terribile emergenza.

Un’ emergenza che non è ancora finita, come vale la pena ricordare: c’è ancora molto da ricostruire, anche per quanto riguarda il tessuto socio-economico”.