Due ricercatori eccellenti di Padova e Verona invitati al Novartis biocamp di Milano

 

Sono 34 i giovani ricercatori che parteciperanno al Novartis BioCamp Italia 2014, organizzato in collaborazione con l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, in programma a Milano dal 15 al 17 dicembre.

Dalle selezioni di circa 140 candidature, che per questa edizione prevedevano criteri molto restrittivi, tra i quali la presentazione di un di un progetto di ricerca, le Università del Veneto hanno totalizzato 2 partecipazioni. Si tratta di Valentina Masola e Paola Tomei.

Valentina si è laureata in Biotecnologie Mediche presso l’Università degli Studi di Padova nel 2004. Nel 2010 ha conseguito un dottorato presso l’Università di Padova. Dal 2010 è borsista post-dottorato presso il Dipartimento di Medicina (Sezione di Nefrologia) dell’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca sono incentrati sui meccanismi molecolari responsabili dei danni agli organi, in particolare nelle condizioni fibrotiche.

Paola invece si è laureata in Medicina presso l’Università di Verona nel 2007. Svolge attualmente un dottorato in Nefrologia presso la stessa università. Dal gennaio 2014 si occupa del decorso clinico dei pazienti sottoposti a trapianto renale, e svolge il ruolo di co-investigator in diversi programmi di ricerca e studi clinici. L’attività scientifica di Paola ha dato luogo a 21 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.

Rappresentata in modo equilibrato tutta la penisola, con Lombardia, Toscana e Campania ai primi posti; 29 anni l’età media e schiacciante maggioranza delle donne, che costituiscono ben il 70% del totale.

Dal profilo e dalle esperienze dei candidati emerge un quadro promettente della ‘giovane’ ricerca biomedica in Italia: complessivamente, gli aspiranti partecipanti al Novartis BioCamp Italia sono autori di 1.566 pubblicazioni scientifiche e per 360 di esse ne sono i primi firmatari, un preciso indice di riconoscimento del merito e delle responsabilità. È inoltre da sottolineare come oltre la metà dei candidati (il 53%) abbia già effettuato un’esperienza di ricerca all’estero, un fattore oggi determinante per l’interscambio e la valorizzazione delle competenze nell’ambito della comunità scientifica.

Al termine del BioCamp sarà selezionato, per ciascuna delle due aree di ricerca biomedica (immunologia e oncologia) su cui è stata focalizzata la selezione dei partecipanti, il giovane ricercatore partecipante ‘più meritevole’. Ai due vincitori, Novartis assicurerà il supporto finanziario per la partecipazione a un congresso internazionale e per una pubblicazione su un’importante rivista scientifica.