Egonitaly, ovvero come ti abbino il vino del nordest e la cucina cinese, africana e dell’Est

 

I vini veneti e friulani scelgono la Cina per abbinarsi con i prodotti gastronomici di questa nazione. E lo fanno con un programma di ampio respiro voluto dalla holding veneta Gruppo Ethan, attiva nei settori Ecologia ed Energia ed ora anche Enogastronomia, che rappresenta il valore ambientale più tipicamente italiano.
Il programma è coordinato da Egonitaly srl, appositamente creata dalla holding per occuparsi dei prodotti di eccellenza “made in Italy” da riservare non solo alla Cina ma anche all’Est Europa e prossimamente all’Africa
Il programma è consistito innanzitutto nella messa a punto di una selezione di vini appositamente studiata per il mercato cinese, quindi basata sulla reale possibilità di garantire abbinamenti gradevoli con i cibi presenti nella tradizione di questa nazione. Non quindi una banale operazione di export, ma la manifestazione della volontà di promuovere l’incontro fra la cultura enologica italiana e la cultura gastronomica cinese.

Questa prima fase è inoltre stata accompagnata dalla messa a punto di abbinamenti fra la selezione di vini veneti con piatti italiani, e quindi da un’offerta enogastronomica tipicamente made in Italy, considerata con particolare interesse dalla nazione cinese.
Il programma procederà quindi con l’apertura di shop center pilota in cui il pubblico cinese potrà essere informato e orientato, più che all’acquisto, alla conoscenza dei prodotti vinicoli ed enogastronomici della selezione veneta che gli viene offerta.
“L’idea è sorta da una considerazione molto concreta” afferma l’arch. Dario Marin, responsabile del Settore Food & Wine di Egonitaly. “Premesso che il made in Italy è costituito, almeno per quanto riguarda l’enogastronomia, soprattutto da prodotti locali di alto artigianato, si ha come conseguenza che tali prodotti non possano essere industrializzati. Questo fatto comporta che i produttori sono e devono rimanere piccole realtà, ma data questa loro ridotta dimensione si trovano privi della forza di proporsi autonomamente a mercati molto ampi. Abbiamo quindi pensato di riunire quelle fra queste piccole realtà vinicole che abbiamo ritenuto più significative per il mercato cinese, offrendo loro la possibilità di affrontarlo senza perdere la loro identità, ma semplicemente entrando a far parte di una realtà che ha come scopo proprio la valorizzazione di tale identità individuale.”

Quattro le linee individuate da progetto:
Friendly, composta da una selezione di Cabernet Franc, Merlot, Soave, Pinot Grigio*
Deluxe, composta da Brut, Prosecco, Orange Flower, Serprino, Rosè
Elegance, composta da Cabernet Souvignon, Refosco, Friulano, Chardonnay, Pinot Bianco
Superior, composta da Torcolato, Pàssio, Vin del Doge