Elezioni ad Abano: Sabrina Talarico “batte” la Juventus. Sala piena all’Alexander nonostante la Champions

 

“Abbiamo avuto il coraggio di sfidare la Juventus e abbiamo riempito la sala con 250 persone!!! La Juventus ha vinto 3 a 0!!! 11 febbraio Stati Generali, 11 aprile presentazione candidato sindaco, 11 giugno elezioni Abano. #stiamoarrivando #faigrandeabano”. Lo scrive Sabrina Talarico su facebook poche ore dopo la sorprendente serata di martedì, quando all’hotel Alexander la sala principale (capienza 250 posti a sedere) era piena per ascoltare le argomentazioni della candidata sindaco di Grande Abano. Una prova di forza sbalorditiva.

“Gli aponensi hanno dovuto decidere tra la tifoseria e la passione per la propria città: Juventus – Barcellona è la partita dell’anno, a anche il nostro è un appuntamento decisivo, ed essere donne significa anche far venire la passione civile prima degli interessi individuali – spiega Sabrina Talarico – Ed è quello che succederà anche quando sarò sindaco: Abano Terme ha vissuto a lungo la stagione delle opposte fazioni che si insultano, io credo invece che occorra unire la città per farla tornare nella serie A del turismo e della qualità della vita”.

L’impegnativa sala dell’hotel Alexander, scollinata con un tutto esaurito, non ha mai fatto paura a Sabrina Talarico.

“Se ci chiamiamo Grande Abano non potevamo mica scegliere una sala piccola – spiega Sabrina Talarico – e sarà un metodo. Il tempo del sindaco che fa e decide da solo è finito. Inizia invece un lavoro di squadra, e la squadra è tutta Abano, anche quelli che non la pensano come noi. Solo così si potrà governare per il bene comune e per cinque anni”.

I temi del programma, che la squadra che crede nella candidatura di Sabrina Talarico ha messo a punto a partire dagli Stati Generali del febbraio scorso, saranno illustrati nel corso delle prossime settimane. “non ci limiteremo a dire sì a termalismo, decoro, sicurezza et cetera come gli altri candidati – garantisce Sabrina Talarico – indicheremo soluzioni praticabili, tempi e costi. Sono questi ultimi la differenza tra una promessa e un progetto: noi abbiamo un progetto e lo realizzeremo. Tutti insieme”.