Federcontribuenti lancia un appello a Comune e Regione: il canale Scaricatore è diventato una discarica pericolosa

 

“Da canale Scaricatore a canale – discarica il passo è brevissimo”. A dirlo il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella, che ha fotografato anche toponomasticamente il declino che sta vivendo il tratto di fiume che dal ponte del Bassanello raggiunge le chiuse di Voltabarozzo. Una distesa di almeno mille metri quadrati di rifiuti, carcasse di animali e pesci che muiono per l’inquinamento delle acque. Con il rischio concreto dello svilupparsi nelle acque del fiume di ceppi di salmonellosi, evenienza questa dalle conseguenze difficilmente prevedibili”.
Federcontribuenti lancia l’allarme mandando una mail al settore ambiente retto dall’assessore Chiara Gallani e per conoscenza al sindaco, attualmente fuori dall’Italia.
“Diamo cinque giorni di tempo al Comune di Padova per convincere la Regione a ripulire in maniera seria e definitiva il canale Scaricatore nel tratto che va dal Bassanello alle chiuse di Voltabarozzo – spiega Paccagnella – altrimenti sia il Comune stesso a procedere, come la legge consente all’amministrazione, che non ha una competenza diretta sulle acque interne di cui dovrebbe occuparsi la Regione, supplendo in casi di urgenza.
E questa è una autentica urgenza che rischia di trasformarsi velocemente in emergenza – continua Paccagnella – infatti a parte i miasmi che si levano a flate dalle acque del fiume, c’è una questione igenica che riguarda anche le persone che frequentano il fiume. Facciamo solo un esempio: quel bacino è frequentato da decine di giovani vogatori della Canottieri Padova. Con che sicurezza garantiamo che remando in quelle acque i nostri atleti non si piglino un accidente? Decoro a parte, ampiamente compromesso dall’inerzia del genio civile, qui si mette a repentaglio la salute pubblica in quanto acque così inquinate da una elevata carica batterica sono il brodo di coltura, mefitico, ideale per batteri potenzialmente molto pericolosi come quello della salmonellosi”. Federcontribuenti, dopo l’invio della mail all’amministrazione comunale promette nuovi passi. “Se il 2 maggio non scorgeremo miglioramenti della situazione investiremo del caso la Procura della Repubblica – annuncia Paccagnella – perchè si potrebbe ipotizzare una omissione di atti d’ufficio non solo da parte della Regione, ma anche da parte del Comune. Chiediamo quindi all’assessore Chiara Gallani di dare e darsi una bella svegliata”.