Festa degli alberi a Solesino con Coldiretti

 

Il giovane tiglio piantato nella scuola primaria “F.Petrarca” di Solesino in provincia di Padova è l’emblema della Giornata Internazionale delle Foreste oggi festeggiata con Coldiretti in molti istituti veneti con la messa a dimora di melograni, pioppi, ontani nei giardini di asili e plessi scolastici.

La scuola di Solesino è stata scelta come testimonial veneta della giornata insieme alle decine di ragazzi della primaria già coinvolti nelle iniziative di educazione ambientale e alimentare di Coldiretti Padova.  “Piantare un albero è sempre un gesto d’amore per l’ambiente e anche un segno di pace”: con queste parole Giovanni Dal Toso, vice presidente di Coldiretti Padova, ha presentato l’iniziativa promossa da Campagna Amica, Coldiretti, Coldiretti Donne Impresa, Consulta florovivaistica Coldiretti, Terranostra e Fondazione Univerde insieme a studenti, insegnanti rappresentanti delle istituzioni, sindaci e amministratori locali.

A Solesino la dirigente scolastica Cristina Minelle, insieme alle docenti impegnate nel progetto, ha accompagnato i ragazzi in giardino per salute l’arrivo di un “amico” speciale, il tiglio del quale dovranno prendersi cura nei prossimi mesi. “Diamo continuità a progetti sulla sostenibilità e cambiamento climatico e all’importanza di impegnarsi per un ambiente salutare e favorevole per la vita dei nostri bambini e di ciascuno di noi. I messaggi che passano da una giornata come questa potrebbero essere lo spunto per settimane di lezione, mai come in questo ultimo periodo ci stiamo accorgendo che il lavoro di tutti per lo star bene insieme e collaborare fa la differenza”, ha detto la dirigente.

“Con il progetto “Semi’nsegni” i bambini possono sperimentare anche il tempo libero all’aperto – ha aggiunto Dal Toso – seminando e coltivando orti e fiori. Si tratta di un ritorno alla manualità e alle attività pratiche dovute dopo lunghi periodi di formazione on line e a distanza, una sorta di supporto terapeutico condiviso che ben si incastra nel programma scolastico con le varie materie compresa non solo l’ora di scienze anche di civica. Da sottolineare l’importanza della crescita culturale ambientale – soprattutto tra le nuove generazioni”.

Anche il sindaco Elvy Bentani plaude all’iniziativa: “Ringrazio Coldiretti per aver scelto Solesino in rappresentanza di tutte le scuole venete. Il messaggio di questa giornata è che tutti insieme possiamo fare dei gesti straordinari per il nostro futuro e l’ambiente. Riempie di gioia vedere i sorrisi e l’entusiasmo dei bambini di fronte ad un albero che cresce, alla vita che sboccia”. Hanno partecipato alla giornata Anthony Ottolitri, in rappresentanza di Coldiretti Giovani Impresa e delle aziende dell’Agrimercato di Campagna Amica, Giovanna Barutto per Coldiretti Donne Impresa, Emanuele Calaon per Terranostra Padova, il capo zona di Monselice Alessandro Saviolo e le insegnanti della primaria di Solesino Chiara Maniero e Mara Castello, coordinatrici del progetto Semi’nsegni.

L’impegno per far crescere gli alberi e tutelare i nostri boschi e le nostre foreste, osserva Coldiretti Padova, va trasmesso ai nostri ragazzi per far crescere una nuova coscienza ambientale. I cambiamenti climatici sono tutto gli occhi di tutti e si moltiplicano eventi estremi  su una situazione diffusa di degrado urbano dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per ben 54mila emergenze nell’ultimo anno per la presenza di alberi pericolanti nelle città italiane. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sul rapporto 2021 dei vigili del fuoco in occasione della Giornata internazionale delle Foreste del 21 marzo 2022 istituita dall’ONU per riflettere sull’importanza di valorizzare gli alberi, dai boschi alle città.  L’aumento del 29% delle bufere di vento in Italia nell’ultimo anno rilevata dalla Coldiretti su dati ESWD si è incrociata con la riduzione della manutenzione del verde pubblico a causa della pandemia Covid con un aumento di quasi il 5% di alberi a rischio rispetto alla media dei due anni precedenti. Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità. Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale , che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini, conclude Coldiretti.