Filippo Ascierto: “Rinviato a giudizio ma mi difenderò con centinaia di testimoni”

 

Filippo Ascierto, ex parlamentare di Alleanza nazionale, è stato rinviato a giudizio per una intricata storia relativa al “villaggio della legalità” che aveva allestito anni fa sul retro del centro commerciale Giotto ai tempi del muro di via Anelli. Scrive Ascierto sul suo profilo di facebook:
Cari amici oggi è un giorno in cui per me è difficile stare calmo e ancor di più in silenzio. Proprio al contrario di come hanno sempre suggerito i miei legali. Come vi sentireste se aveste lottato tre anni per liberare un quartiere di Padova (via Anelli) dagli spacciatori che lo infestavano e per riconoscenza la magistratura vi avesse mandato un’avviso di garanzia prima e il rinvio a giudizio dopo? Sicuramente incazzati. Vengo accusato di aver concorso a far gonfiare una fattura di 2.000 euro ( gonfiare di quanto? ) che un imprenditore ha emesso per i lavori di “messa i sicurezza” per una manifestazione antidegrado e spaccio svoltasi in via Anelli. Sapete cosa avevo fatto realmente di male? Avevo messo seduti a cena sotto le stelle, in una piazza di Padova, li dove ogni giorno c’erano piu di 100 spacciatori, i vertici delle forze dell’ordine e le categorie produttive della città. Ho sostituito gli spacciatori con lo STATO per far sentire liberi i cittadini e mi sento dire che ho fatto gonfiare una fattura di 2.000 euro? Ma fatemi il piacere!!!!. Avrò modo di farvi conoscere piu avanti le cose (porcherie o Errori) che alcuni hanno fatto nei miei confronti. Porterò a testimoniare centinaia di persone che hanno partecipato e visto con i loro occhi il lavoro fatto“. Clicca qui per leggere l’articolo sull’arresto fatto dai carabinieri nel ristorante aperto successivamente dall’ex parlamentare