Flavio Zanonato cerca di fare un po’ di chiarezza sul polverone Giotto

 

Dopo la seconda puntata del settimanale Panorama sui presunti rischi per la Cappella degli Scrovegni il sindaco Flavio Zanonato ieri in serata ha diramato una nota per chiarire alcuni punti:
“Sulla Cappella degli Scrovegni l’Amministrazione Comunale, che ha investito ingenti risorse per la sua tutela e la sua valorizzazione, si è attenuta scrupolosamente alle indicazioni delle autorità responsabili: il Ministero dei Beni culturali, la Sovrintendenza dei beni artistici e storici, la Sovrintendenza dei beni ambientali e architettonici, l’Istituto centrale di restauro. Per quanto riguarda i rischi segnalati da Vittorio Sgarbi fu proprio la Giunta Destro, di cui Lui era consulente, a decidere la vendita dell’area (per 30 milioni di euro) su cui dovrebbe sorgere l’edificio che tanto lo scandalizza. In quell’area la mia Amministrazione (1995/1999) voleva realizzare l’Auditorium. L’abbattimento dello scheletro d’acciaio dell’avancorpo della Chiesa degli Eremitani l’ho deciso io (94) e non Vittorio Sgarbi che neppure conoscevo all’epoca. Va ricordato che l’area destinata all’Auditorium è separata dalla Cappella degli Scrovegni da un fiume e la previsione dell’Auditorium sostituisce una precedente previsione edilizia (direzionale, abitativa, commerciale) di pari cubatura.
Ribadisco che qualsiasi futura iniziativa della mia Amministrazione sarà sempre sottoposta agli Enti responsabili della salvaguardia della Cappella di Giotto che, per noi, è una priorità assoluta e va protetta da qualunque rischio – anche minimo- essendo un bene di valore inestimabile, un patrimonio dell’Umanità”.