Fondazione Cariparo eroga 390mila euro per microcredito. E ne perde 20 milioni per titolo Fresh/Mps

 

Settanta persone impiegate in 43 nuove imprese finanziate con 830mila euro di microcredito. E tra queste anche due disoccupati che hanno creato una impresa di onoranze funebri. Sono i numeri del progetto portato avanti dalla Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo presentati oggi dal presidente Antonio Finotti. Al progetto di microcredito hanno aderito a inizio 2012 la Camera di commercio, il Comune e la Provincia di Padova oltre alla Cassa di risparmio del Veneto. a selezionare e fungere da tutor per i nuovi imprenditori l’associazione Vobis che ha selezionato tra le 115 richieste arrivate alla fondazione ed alla Camera di commercio quelle con maggiore chance di successo. “Siamo all’inizio – ha spiegato il presidente della fondazione Antonio Finotti – ma per ora possiamo dire che nessuna delle rate di restituzione dei fondi messi a disposizione delle aziende risulta insoluta, segno che c’è oltre alla volontà anche una capacità di fare impresa nonostante la crisi da parte di chi si reimpiega come imprenditore, magari dopo aver perso il lavoro come dipendente”. Ed è proprio questo uno dei casi d’impresa costituita grazie al micro credito della Fondazione: due 35enni, Alessio Minotto e Alessandro Dario che hanno costituito una impresa di onoranze funebri. “Provenivamo da questo ambiente dove avevamo sempre lavorato come precari – spiegava oggi Alessio Minotto – grazie a questo bando siamo riusciti a metterci in proprio e il lavoro, proverbialmente, in un settore come questo, non manca di certo”. Più improntata alle speranze nel futuro l’impresa costituita da Francesca Soranzo che assieme a due socie ha fondato la “Wonderland for kids”, società che promuove doposcuola con corsi di lingua, danza e disegno per i bambini dell’hinterland padovano. “Con altre due amiche ci siamo messe in gioco – spiega Francesca Soranzo – siamo tutte e tre laureate e gli affari iniziano ad ingranare”. Le caratteristiche dei prestiti erogati sono vantaggiose in quanto il tasso è agevolato (2,75%) e i prestiti sono erogati senza la necessità di particolari garanzie. “Grazie all’impegno della Cassa di risparmio del Veneto – ha aggiunto il presidente Antonio Finotti – possiamo contare su un moltiplicatore per 5 del fondo, che a fronte di uno stanziamento da parte delle Istituzioni aderenti di quasi 900mila euro permette di poter erogare finanziamenti fino a 3 milioni e 700mila euro.

A margine della presentazione dell’operazione della campagna di microcredito la brutta notizia: “Abbiamo messo a bilancio nel 2012 25 milioni di euro nel fondo svalutazione titoli a presidio di eventuali perdite sui titoli in portafoglio. Di questi 20 milioni sono imputabili al titolo Fresh collegato a Monte dei Paschi di Siena”. A dirlo a margine di una conferenza stampa sul microcredito, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e rovigo Antonio Finotti, confermando l’investimento compiuto nel 2008 dalla Fondazione che ha acquistato 30 milioni di euro del titolo collegato a Monte Paschi con scadenza 2090. “Un titolo che staccava una ottima cedola – continua Finotti – fino a quando le cose in casa Mps andavano bene. La Fondazione conferma comunque il piano triennale di investimenti nel triennio 2013 – 2015 che saranno al termine del periodo di 120 milioni di euro, 45 già in distribuzione sui progetti a Padova e Rovigo nel corso di quest’anno”.