Fondo anti disoccupazione a Padova per creare 500 nuovi posti

 

È stata presentata oggi con la firma del protocollo di intesa la terza edizione del “Fondo Straordinario di Solidarietà”, iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’obiettivo di sostenere le famiglie delle due province in condizioni di disagio a causa della mancanza di lavoro e prive di ammortizzatori sociali. 1 milione di euro è lo stanziamento complessivo messo a disposizione dalla Fondazione che, come avvenuto nelle precedenti edizioni, ha avviato l’iniziativa in stretta collaborazione con gli enti locali.

Nel padovano, in particolare, sono state coinvolte la Diocesi, che ha destinato 100.000 euro, la Camera di Commercio e Fondazione Antonveneta, che hanno rispettivamente stanziato 20.000 euro e 25.000 euro. Anche la Provincia di Padova e il Comune di Padova hanno aderito al progetto, impegnandosi a contribuire rispettivamente con 50.000 euro e 100.000 euro.
“Dare vita a questo fondo – ha spiegato il vice sindaco Ivo Rossi – vuol dire rendere operativo un servizio alle persone: le parrocchie e i comuni sono l’ultimo sportello di riferimento per vedere rispettata la propria dignità attraverso il lavoro. E Comune e Diocesi assieme alla Fondazione Cariparo e Antonveneta ed alle altre istituzioni del territorio non si sottraggono a questo impegno sul fronte della crisi.

Il tema non riguarda solo ed esclusivamente le persone che perdono il lavoro: in crisi vanno i rapporti sociali delle famiglie, la serenità dei figli di papà e mamma che si trovano di colpo senza una prospettiva serena per il proprio futuro. Il lavoro, potremmo dire, ha un valore che specie in tempi come questi, non solo economico, è anche sociale e relazionale: dà identità, è come il nome, io sono anche quello che faccio, mi manifesto con le mie azioni, con il contributo che do alla società. In questo senso fa parte degli elementi che costituiscono la persona e per questo motivo i padri costituenti decisero di metterlo come primo punto fondante della nostra Costituzione”.
L’obiettivo dell’iniziativa, che partirà ufficialmente il prossimo 10 giugno, è quello di sostenere circa 500 progetti di inserimento lavorativo attraverso doti di lavoro, voucher per attività lavorative occasionali, tirocini formativi, progetti di pubblica utilità, corsi di formazione con stage formativi. A ciascun lavoratore verrà concesso un contributo massimo di 2.500 euro.

Fra le novità della nuova edizione vi è l’introduzione delle “doti di lavoro”, uno strumento volto a favorire l’occupazione attraverso la concessione di un contributo alle aziende per incentivarle ad assumere disoccupati. I voucher, i tirocini e i progetti di pubblica utilità, inoltre, verranno realizzati grazie al cofinanziamento dei datori di lavoro. Potranno essere sostenuti, infine, sia corsi di formazione proposti direttamente da aziende interessate all’assunzione di specifiche figure professionali, sia progetti di pubblica utilità presentati da aggregazioni di Comuni anche in collaborazione con Confcooperative, come avvenuto, ad esempio, con la positiva esperienza dell’accordo Etra – Fondo di Solidarietà – Regione Veneto.

Il Fondo, aperto a quanti intendono concorrere alla sua realizzazione, mira a costruire una rete di solidarietà che favorisca una collaborazione stabile tra gli enti locali, in modo da potenziare l’efficacia dell’intervento.

Dal punto di vista operativo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo sovrintende alle attività delle diverse strutture, oltre ad organizzare i Comitati di Gestione. La Diocesi coordina la rete dei volontari e le Commissioni di Valutazione, e si occupa di seguire i progetti di inserimento lavorativo pervenuti. La Camera di Commercio diffonde le opportunità dell’iniziativa alle aziende del territorio, anche attraverso l’organizzazione di incontri nelle sedi delle associazioni di categoria e delle imprese aderenti. Alla Provincia fa capo, tramite i Centri per l’Impiego, la gestione operativa e amministrativa dei progetti di tirocinio e delle doti di lavoro, nonché l’assistenza ai disoccupati. Il Comune di Padova, infine, promuove azioni di coordinamento con le strutture del Fondo, offrendo ai potenziali beneficiari i propri servizi socio assistenziali. L’ultima edizione del Fondo ha assegnato, da novembre 2011 ai primi mesi di quest’anno, 317 borse lavoro e 587 voucher, avviato 46 corsi di formazione, 417 progetti di pubblica utilità – di cui 338 in collaborazione con Etra e i restanti in collaborazioni con i Comuni del padovano – e 21 progetti di inserimento lavorativo tramite aziende o agenzie per il lavoro, per un importo complessivo di oltre 3.5 milioni di euro.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://live.fondazionecariparo.com/