Sempre dalla parte delle forze dell’ordine. Due metri di striscione con il simbolo di Fratelli d’Italia a segnare il posizionamento chiaro e naturale per la destra padovana che ieri pomeriggio ha deciso di rispondere così allo striscione appeso da ignoti di ispirazione anarchica, con una frase di minaccia verso la polizia.
“Padova è una città che in passato anche recentemente ha vissuto anni in cui la violenza era considerata uno strumento legittimo della lotta politica – spiega Gabriele Zanon, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – noi crediamo che quegli anni siano stati anni bui che hanno visto proprio a Padova le prime vittime delle Brigate Rosse colpire esponenti del Movimento Sociale Italiano: come avviene ogni anno noi diciamo di fronte a quella cultura dell’odio e dell’avversario politico che diventa nemico con forza il nostro mai più. Quella scritta subito tolta di mezzo va cancellata dall’atmosfera politica della città”.
Assieme a Gabriele Zanon ad affiggere lo striscione di fronte all’entrata principale dei Giardini dell’Arena il vice presidente del Consiglio regionale del Veneto Enoch Soranzo.
“Episodi come quello della scorsa notte non vanno sottovalutati – ha spiegato Enoch Soranzo – e noi siamo da sempre pronti ad esprimere la nostra solidarietà come cittadini e come membri delle istituzioni agli operatori delle forze dell’ordine, troppo spesso al centro di processi mediatici e di campagne di odio. Noi siamo qui a dire grazie ed avanti ai nostri uomini e donne della polizia che, sono certo, non si fanno intimidire da episodi spiacevoli come quel lenzuolo con la A cerchiata”.
“E’ evidente che un fatto come quello avvenuto nella notte aggiunge tensione a un lavoro già per nulla semplice da parte del personale in servizio – spiega Vito Valenzano, componente del direttivo cittadino di Fratelli d’Italia e carabiniere in congedo – essere qui con questo messaggio significa dire ai nostri uomini e donne in divisa che la città è con loro”.
Il presidio dei Giardini dell’Arena ha preceduto il convegno organizzato dal coordinamento cittadino e provinciale di Fratelli d’Italia dal titolo Giustizia è sicurezza che ha richiamato in sala Diego Valeri oltre 200 persone.
“Questo momento è importante per sottolineare i passi in avanti fatti negli ultimi anni sui versanti di giustizia e sicurezza – ha sottolineato l’avvocato Lorenza Chimento, moderatrice del convegno – grazie alla riforma della Giustizia voluta dal ministro Carlo Nordio ed al decreto sicurezza che recentemente ha rafforzato gli strumenti a disposizione di chi notte e giorno garantisce la nostra tranquillità domestica”. Al convegno hanno inviato due video messaggi di saluto il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Ad aprire gli interventi dopo l’introduzione del segretario cittadino di Fratelli d’Italia Gabriele Zanon è stata la relazione di Alice Buonguerrieri, membro della Commissione giustizia della Camera, e la collega Elisabetta Gardini, vice presidente del gruppo FDI a Montecitorio. a cui si aggiungeranno le riflessioni del senatore Raffaele Speranzon a cui è seguita la riflessione sul tema della giustizia dalla presidente della camera penale di Padova avvocato Paola Rubini, e la relazione dell’ex magistrato Gian Maria Pietrogrande. I lavori sono stati conclusi dal professore Gianluca Romagnoli.
Nella foto Gabriele Zanon, Enoch Soranzo e il componente del direttivo di Fratelli d’Italia Padova Vito Valenzano
