Gianni Berno: “Comune vicino alle famiglie, il Governo invece che fa?”

 

Da Gianni Berno, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Padova riceviamo e pubblichiamo:
In questi giorni due nostri assessori hanno presentato alcune iniziative fortemente connotate dall’attenzione alle famiglie con figli, realtà che rappresentano un valore per la nostra comunità, ma che sono anche quelle che soffrono  maggiormente questa fase di crisi economica. A dircelo sono anche le ultime ricerche della Fondazione Zancan: avere più figli si traduce in un aumento del rischio di povertà. Allora se la famiglia è la cellula fondamentale della nostra comunità deve essere sostenuta con convinzione. Sappiamo bene quali siano i gravi dissesti derivanti dalla denatalità e dunque se si vuole incentivare più figli nelle famiglie è necessario sostenerle, dare segnali concreti di supporto e non solo parole, parole.

Bene dunque la Family card del Comune per le famiglie con almeno tre figli presentata anche quest’anno dall’Assessore alle politiche familiari Verlato; una card che offre interessanti agevolazioni mediante convenzioni: un interessante buono cash di 100 euro da spendere presso i supermercati Despar, agevolazioni per l’acquisto di generi alimentari, abbigliamento, testi scolastici  occhiali, scarpe, materiale di cartoleria; ma anche facilitazioni per il tempo libero: vengono infatti proposte tariffe agevolate per praticare attività sportive o per assistere alle partite, per l’acquisto di pacchetti vacanza, per l’accesso ai musei e alle mostre.

Sostenere le famiglie poi significa per il Comune  offrire servizi come la realizzazione di tre nuovi asili nido, l’apertura di sei centri di animazione territoriale, le attività di doposcuola e di sostegno alla genitorialità, il kit neonato. Un altro esempio di attenzione alla famiglia l’abbiamo visto ora in occasione dei dolorosi ma necessari aumenti sul fronte trasporto che la Giunta ha appena approvato non certo per il piacere di gravare sui cittadini ma come conseguenza dei pesanti tagli di trasferimenti sui trasporti subiti dalla Regione.

Ebbene si è cercato comunque di tenere in considerazione le famiglie con figli: il biglietto famiglia è passato da 4 a 3 euro, quindi con una diminuzione del 25%; l’abbonamento annuale studenti che pure è aumentato (da 194 a 210 euro) prevede ora degli abbattimenti per il secondo e terzo figlio e in presenza di 4 o più figli il quarto o quinto abbonamento sarà gratis. Ciò significa che una famiglia con 4 figli che fruiscono dell’abbonamento annuale ora ha uno sconto di 188 euro rispetto al passato perché ne paga tre al massimo, mentre prima non esisteva detta agevolazione.

Sempre più il Comune ogni volta che si parla di costi e tariffe si pone il problema delle famiglie con figli per cercare di dare una mano per un concreto sostegno. Ma veniamo al Governo che dovrebbe essere il vero protagonista del sostegno alle famiglie, delle politiche familiari, specie dopo battaglie elettorali con promesse mirabolanti a favore delle famiglie.

Provate a trovare traccia di famiglia nella manovra anticrisi appena perfezionata.

Semmai è l’esatto contrario: altro che quoziente familiare, le famiglie che pagano le tasse sono sempre più penalizzate e non si vede all’orizzonte un impegno a investire sulla famiglia con azioni vere, concrete. Le famiglie con figli pagheranno duramente questa manovra lasciandoci ancora migliaia di euro. Mentre una fascia di persone che evade continuerà a farlo. Chissà se l’evasore ha la consapevolezza di vivere alla grande togliendo alle famiglie perbene, spesso affamando migliaia di famiglie, privandole di servizi e di beni primari per le mancate imposte pagate.

Questo è lo scandalo del nostro Paese che spende fiumi di parole per la famiglia ma non investe risorse e non fa pagare a tutti il dovuto.

Il Comune di Padova dà segni tangibili su questo fronte, ma è evidente che le politiche familiari si impostano a livello governativo; ma nei vertici di Arcore la parola famiglia non si pronuncia più …..forse perché mette a disagio il nostro premier?

Gianni Berno – Capogruppo PD