Giorgio Santini (Pd) spiega perchè la flat tax al 15% di Matteo Salvini è una stupidaggine pazzesca

 

“Da Matteo Salvini un piano per la crescita dell’economia? Facciamo davvero fatica a credere alle parole di chi propone di bloccare il paese per ben tre giorni come forma di protesta. Con le aziende chiuse non si cresce”. A rispondere alle dichiarazioni del leader della Lega Nord e al tentativo di corteggiare gli industriali e gli artigiani è il senatore democratico Giorgio Santini, capogruppo in Commissione Bilancio.
“Una cosa è certa: da Salvini solo parole al vento, mentre dal governo Renzi ci sono risposte concrete e provvedimenti per agganciare la ripresa economica e diminuire la pressione fiscale di famiglie e imprese – attacca Santini – L’elenco è lungo e la Lega deve farsene una ragione. Lo scorso anno e’stata tagliata l’IRAP e il costo del lavoro per tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato. Quest’anno, con la legge di stabilità viene eliminata la tassa sugli imbullonati, l’IMU agricola, confermati gli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione edilizia. E ancora verranno agevolati gli investimenti con un super ammortamento, mantenuta la decontribuzione del 40% per le nuove assunzioni, verrà potenziato il regime dei minimi per le partire IVA e verra’ sostenuta la ripresa dei consumi con il taglio delle tasse sulla prima casa. Questi sono fatti concreti, che hanno un’immediata ripercussione positiva sui bilanci delle aziende ed effetti benefici sulla domanda interna. Tutto il resto sono le chiacchiere di chi vive di in televisione alla ricerca di sparate inventate solo,per raccogliere consenso”.
“Un commento merita anche la (irrealizzabile) proposta della flat tax al 15%. – chiude Santini – Una misura che Salvini e la Lega Nord hanno copiato dai Paesi baltici ex-sovietici. L’Italia non è l’Unione Sovietica, anche se il modello Putin affascina il nostro Salvini. I calcoli sulla flat tax sono gia’ stati fatti da economisti di tutte le scuole scientifiche e politiche Se venisse introdotta avremo a che fare con un mancato gettito di parecchie decine di miliardi, piu’ o meno il valore di gran parte della spesa sanitaria nazionale. Salvini vuole dunque azzerare la sanita’ pubblica?”