Giuseppe Cruciani incontra i fan de “La zanzara” di Radio24 al Caffè Pedrocchi di Padova domenica alle ore 12

 
Giuseppe Cruciani e la copertina di “Fasciovegani”

Posti esauriti, più di 100, per l’appuntamento del sabato pomeriggio al Tennis club di Padova, con oltre 100 persone che hanno assiepato la sala degli impianti sportivi di via Libia. Ma c’è ancora una possibilità per incontrare Giuseppe Cruciani, il conduttore de La zanzara, trasmissione di Radio24 che ha battuto negli anni tutti i record di ascolti e polemiche connesse allo stile senza tabù del format a cui da anni partecipa anche il giornalista padovano David Parenzo.
Per esaudire il desiderio di incontrare Cruciani è stata organizzata last minute una seconda data per domenica alle ore 12 nella sala rossa del Caffè Pedrocchi. Come avvenuto al Tennis club Giuseppe Cruciani sarà punzecchiato da un altro speaker radiofonico: Alberto Gottardo, una delle voci del Morning show di Radio Padova.

Alberto Gottardo speaker di Radio Padova

Il successo di questo incontro segue un altro tutto esaurito – spiega Alberto Gottardo – quello registrato due settimane fa quando con Radio Padova abbiamo organizzato la presentazione del libro “Avvoltoi” del giornalista Mediaset Mario Giordano. C’è voglia di cultura in città e il fatto che due presentazioni di libri registrino centinaia di persone in sala ed altrettante che avrebbero voluto partecipare, di questi tempi, rincuora. Torniamo quindi domenica mattina al Pedrocchi, in una formula inedita, anzichè in sala Rossini come due sabati fa, questa volta daremo vita ad una sorta di “colazione con l’autore”, in questo caso Giuseppe Cruciani che ha scritto un libro interessante sui cosiddetti “Fasciovegani” raccontando gli estremismi legati all’animalismo”.
E proprio a Padova i fasciovegani hanno un gruppo storico, quello di 100% animalisti (fondato da Paolo Mocavero, militante in passato anche di Forza Nuova), che per fortuna non si sono scomodati a venire a disturbare l’evento.
L’appuntamento quindi è al Pedrocchi, alle ore 12 di domenica 11 novembre. L’entrata in sala Rossini è libera, fino ad esaurimento dei posti.