Gli artigiani della zona di Camposampiero “promuovono” i sindaci della zona

 

E’ stata una risposta straordinaria quella delle Amministrazioni comunali del Camposampierese all’invito di Confartigianato Imprese Padova ad intervenire, nei giorni scorsi, alla presentazione dell’indagine “Dì la tua”, realizzata dall’associazione.
L’indagine, recentemente svolta sull’intero territorio provinciale, ha avuto l’obiettivo di capire se i Comuni padovani siano davvero a misura d’impresa e di raccogliere le opinioni degli imprenditori artigiani sui servizi di zona, sulle infrastrutture e sulle strategie territoriali.
I Sindaci hanno molto apprezzato gli spunti di discussione e i dati emersi dalla campagna di ascolto, che, pur senza indicazioni statisticamente rappresentative, ha fatto emergere in modo chiaro alcune priorità sentite dagli artigiani.
Il giudizio generale verso i Comuni espresso dagli artigiani dell’intera provincia evidenzia una moderata prevalenza di insoddisfazione, con circa 6 artigiani su 10 non soddisfatti (58,9%).
Colpisce invece la tendenza relativa all’Alta, l’area dove è stato ricompreso anche il Camposampierese, con un dato nettamente più positivo e con una soddisfazione che sale al 57,5%.

Le priorità più sentite a livello provinciale sono risultate la pressione fiscale, la sicurezza e la viabilità, mentre per l’area dell’Alta spiccano soprattutto tasse, viabilità ed energia.
L’indagine ha anche evidenziato come gli artigiani padovani giudichino in modo prevalentemente positivo le infrastrutture della loro zona (viabilità, decoro degli spazi, disponibilità di parcheggi, legalità), con una tendenza per l’Alta mediamente più positiva che nel resto della Provincia. Diverso invece il gradimento per i servizi (consulenza, consulenza specialistica, scuola, selezione personale, connettività), che a livello provinciale è risultato in prevalenza negativo, con quasi tutti i servizi ampiamente sotto la soglia della sufficienza, mentre nell’Alta si è notata una maggiore soddisfazione generale, in particolare per scuola e servizi di consulenza.

Il questionario ha infine toccato il sentiment verso la tutela dell’artigianato da parte delle istituzioni, che è risultato in tutta la provincia fortemente insufficiente (93,7% complessivi, confermato anche nel trend di zona), manifestazione di una preoccupazione fortissima verso le prospettive del settore e le azioni in campo per la sua tutela.
All’opposto, gli artigiani hanno assegnato apprezzamenti importanti verso gli accorpamenti fra Comuni (71,9%), con una tendenza al ribasso nell’area dell’Alta.
All’illustrazione dei dati è seguita una ricca discussione, dove con i Sindaci si sono approfonditi alcuni aspetti delle priorità dell’area, quali la viabilità, la riduzione delle tasse, la necessità di formazione e di scuole che preparino alle sfide contemporanee, la banda ultra-larga, il tema delle prestazioni sociosanitarie e del futuro dell’Ospedale di Camposampiero.
Sono inoltre emerse le difficoltà da parte dei rappresentanti delle amministrazioni locali ad agire in modo autonomo su molti temi, visto che le competenze ricadono su altri Enti con maggiore potere legislativo e di spesa come la Regione e lo Stato.

I bisogni emersi dalla campagna di ascolto e dal confronto nell’ambito della consulta hanno evidenziato la necessità di proseguire il dialogo trasversale tra i diversi attori del territorio, a partire anche dal rilancio dell’IPA.
I Sindaci hanno anche apprezzato i temi innovativi che saranno al centro della Settimana dell’Artigianato: sostenibilità, innovazione e welfare come risposta alle sfide attuali e future.
Da ricordare che i dati raccolti sono frutto di un’attività di ascolto degli artigiani padovani libera e volontaria e che dunque non sono da intendersi come opinioni statisticamente rappresentative.