Il generale Dozier a Padova a 30 anni dal sequestro

 

generale james lee dozier brigate rosse“Non credo che ci siano le condizioni per il ritorno del terrorismo in Italia” o almeno mi auguro che questo npn accda mai”. A dirlo a Padova James Lee Dozier, ex generale americano che 30 anni fa venne liberato a Padova dopo 42 giorni di prigionia in un covo delle Brigate rosse. “Io non sono un economista – ha aggiunto Dozier – ci sono altri che sulle dinamiche e le cause del terrorismo ne sanno più di me. Io posso solo dire che il terrorismo è una risposta molto arida per attrarre l’attenzione su problemi reali. E credo che proprio a causa di questa aridità non rinascerà”.

Dozier ha assistito alla proiezione di un documentario realizzato dalla Rai per la serie “La storia siamo noi”.

Alla domanda dei cronisti se creda plausibile l’indiscrezione circa torture che avrebbero portato alla sua liberazione, Dozier ha risposto: “io ho sentito queste voci e ho chiesto conto di ciò agli investigatori che hanno sempre negato. Io non credo che le torture di cui tanti parlano siano avvenute per un motivo logico e semplice: si ottiene di più interrogando che torturando e questo tutti lo sanno”.